Roma, primi passi nell'era Fonseca

Fonseca
di Stefano Carina
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Domenica 23 Giugno 2019, 09:30
Ciak, si parte. L’era di Paulo Fonseca è pronta ad iniziare. Il tecnico è atteso domani a Roma (arrivo alle 7,10 a Fiumicino) con la conferenza di presentazione appesa... al Milan. Prima di programmarla, a Trigoria attendono infatti di conoscere la decisione della Uefa sul club rossonero, dalla quale dipende anche la partenza per il ritiro nel prossimo weekend (in caso di preliminari, l’avversario è la vincente tra il Debreceni e il Kukesi). Se il Milan non venisse squalificato, la società giallorossa potrebbe decidere di presentare il tecnico direttamente a Pinzolo. In caso contrario, con il raduno posticipato di un paio di settimane (alla prima settimana di luglio), Fonseca incontrerebbe i media in settimana. Presumibilmente nella giornata di giovedì. Ieri l’allenatore ha fatto visita al suo ex club, lo Shakhtar: «Siete nel mio cuore, qui è nato mio figlio e magari non è un addio, forse un giorno ci rivedremo», le parole del portoghese al quale l’amministratore delegato del club, Sergei Palkin, ha consegnato una maglia personalizzata con il numero 139, le partite alla guida della squadra ucraina. Poco dopo, lo Shakhtar ha presentato il nuovo allenatore, Luis Castro, che ha aperto alla cessione di Ismaily: «Sappiamo che molti nostri giocatori sono popolari in Europa perché giocano in un club vincente. Taison, Ismaily e Stepanenko, hanno grandi qualità e ne abbiamo bisogno. Eppure, sono stato abituato a perdere giocatori durante la mia carriera e questo non significa che smetteremo di combattere e lottare». Quasi un congedo anticipato. 

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Fonseca, dei tre, punta soprattutto all’esterno brasiliano. Petrachi intende accontentarlo, non alle cifre richieste dallo Shakhtar (20 milioni). Con il ds, sia nell’incontro di Madrid che negli ultimi giorni, il tecnico è stato relazionato dei movimenti di mercato. Ha chiesto un portiere bravo a giocare con i piedi e proprio per questo la Roma ha dirottato le sue attenzioni su Pau Lopez. L’alternativa rimane Perin ma solo se andasse in porto uno scambio (anche di plusvalenze) con la Juventus che chiede Luca Pellegrini (monitorato anche da Napoli, Cagliari e Spal). In difesa il nome nuovo è Andersen. Nei giorni scorsi la Roma ha contattato direttamente il presidente Ferrero (che tenta Totti: proposto un ruolo da dirigente nel club doriano) che ha risposto come la valutazione del danese sia di 30 milioni. È derby con la Lazio per lo slovacco Vavro (Copenaghen). Piacciono anche Bartra («I giallorossi sono una possibilità» ha ribadito l’agente) e Pezzella (Fiorentina) mentre si tiene in stand-by la pista che porta a Verissimo (Santos). 

DUELLO CON IL MILAN 
Domani, però, oltre allo sbarco di Fonseca, la scena la ruberà l’incontro tra il ds salentino e l’agente di Veretout. Nel weekend s’è parlato di un rilancio del Milan e di un colloquio tra Boban e il procuratore. Situazione smentita dallo stesso Giuffredi che si trova in Albania per il matrimonio di Hysaj, calciatore che in caso di partenza di Florenzi potrebbe rientrare a sorpresa nel giro con il Napoli che al momento vede Manolas in azzurro entro il 30 di giugno e Diawara (a luglio) in giallorosso. Il terzino albanese non ha trovato molto spazio con Ancelotti (che durante la stagione gli ha preferito Malcuit o ha spostato a destra Maskimovic) e ha chiesto la cessione. De Laurentiis lo accontenterà ma chiede 20 milioni: l’Atletico Madrid è in pole. Domani, oltre al centrocampista francese, Petrachi (pronto a liberarsi dal Torino nelle prossime ore: i granata chiedono il giovane centrocampista della Primavera, Freddi Greco) cercherà di capire gli eventuali margini di manovra sul difensore anche se la Roma, rispetto agli spagnoli, parte molto dietro. Mercato in uscita: la prossima settimana, è previsto un incontro con l’Inter per definire il trasferimento di Dzeko a Milano.
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