Di Francesco: «Schick giocatore in crescita. Vietato pensare al Liverpool»

Di Francesco
di Gianluca Lengua
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Martedì 17 Aprile 2018, 15:03 - Ultimo aggiornamento: 17:35

Il diktat di Di Francesco è pensare al Genoa cercando di accantonare, per quanto possibile, la semifinale di Champions con il Liverpool. Dopo i due punti raccolti in tre gare di campionato, la Roma ha un disperato bisogno di vittoria per consolidare il terzo posto: «La rosa è importante, ma lo è anche la mentalità e l’abitudine a fare queste cose. Dobbiamo essere svelti e svegli nel capire che queste partite sono importanti. Vedo negli occhi dei ragazzi tanta disponibilità. Schick? Gli manca il gol, quando si sbloccherà ci farà vedere chi è. È in crescita». Queste le parole di Di Francesco in conferenza stampa. 
 
Distrazione Liverpool. «Bisogna pensare al Genoa, è una partita delicata. Una squadra che ha subito pochissimi gol da quando è arrivato Ballardini. È una formazione quadrata pronta a partire in contropiede. Cambierò qualcosa a livello di uomini, metterò gente fresca con forze nuove per cercare di prevalere contro di loro».
 
Under ed El Shaarawy. «Della formazione non voglio parlare, perché non voglio far capire agli avversari cosa voglio fare. El Shaarawy rispetto ad Under si è allenato con grande continuità e ha dato segnali anche in allenamento di poter affrontare una gara intera». 
 
Schick e Under. «Under capisce poco d’italiano e questo per certi versi è un vantaggio. Un po’ è anche il carattere. Schick ha avuto grande peso all’inizio, è cresciuto ultimamente, ma forse sono stato frettoloso a rimetterlo subito in campo nel derby. A Schick ora manca il gol, quando si sbloccherà ci farà vedere chi è».
 
El Shaarawy alternativa sulle fasce. «Io ragiono in maniera differente, i difensori fanno i difensori e gli attaccanti fanno gli attaccanti. Può essere una soluzione a partita in corso. Con la Lazio è stato molto bravo, sta dando grande disponibilità. Non penso che lui possa fare il quinto normale. Nel derby abbiamo messo 8 volte in fuorigioco gli avversari e significa che abbiamo lavorato a 5 come se fossimo a 4. Un attaccante si muove diversamente questo può creare problemi alla linea difensiva».
 
Come si fa a non pensare al Liverpool. «Tutte le partite hanno una storia a sé. In questi due punti in tre gare abbiamo creato tanto  e concretizzato poco. Dobbiamo migliorare, sia in determinazione che in cattiveria. Bisogna affrontare le partite tutte nello stesso modo, è mancato qualche volta quel pizzico di malizia. Quello che dico qui lo dico nello spogliatoio, dobbiamo affrontare le gare con molta attenzione. Non stravolgerò la formazione domani, lascerò una base ma non cambierò l’identità. Poi questo non è sinonimo di risultato certo». 
 
Dzeko e Gonalons. «Ditemi quante volte ha riposato Edin dall’inizio in campionato. Penso pochissime. Lo ritengo un giocatore fondamentale, domani sarà della partita nonostante i tantissimi impegni. Gonalons ha dimostrato di avere delle qualità, ogni suo errore si evidenzia di più perché ha determinato. Ha dei mezzi per giocare a grandi livelli, è giusto supportarlo e lo chiedo anche alla gente. Al primo errore non bisogna storcere il naso, Maxime si allena ed è un esempio per tutti e mi auguro possa dimostrare di più il suo valore». 
 
La difesa a tre. «Abbiamo le capacità per giocare sia a tre che a quattro. Noi dobbiamo essere bravi a trovare soluzioni in più con le squadre piccole che ci hanno creato dei problemi. A volte si può fare la differenza anche con un calcio piazzato che può portare la partita ad una situazione differente».
 
Appagamento post Barcellona. «Non abbiamo affrontato il derby pensando che fosse una passeggiata, forse è l’ambiente esterno ad averlo affrontato così. Gli avversari hanno dimostrato di avere qualità e non era una partita facile. Noi abbiamo portato la gara verso la loro direzione, ma dire che stiamo pensando ancora al Barcellona è sbagliato. Il Barcellona va visto come esempio e momento di crescita». 
 
I tifosi. «I tifosi che hanno l’amore continuo per questa squadra saranno con noi anche in queste gare importanti come Genoa e Spal. L’appeal che ha una semifinale di Champions è comprensibile a tutti. gli appelli in questo caso lasciano il tempo che trovano, la partita con il Genoa è determinante, se sbagli c’è una partita di meno e non puoi rimediare». 
 
Manolas e Perotti. «Diego è un grosso dubbio che valuteremo oggi, ma ritengo più opportuno che sia a disposizione contro la Spal. Manolas sta meglio, valuteremo anche lui. Veniva da un periodo difficile e non ha giocato al meglio delle condizioni». 
 
Under e Schick in attacco. «Noi non giochiamo con due punte, ho sempre giocato a tre. Può accadere ma chi lo interpreta deve avere determinate caratteristiche. Sono sempre dell’idea di non fare le cose a casaccio, io voglio studiarle». 
 

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