Roma, Di Francesco: «Male nel primo tempo per merito del Bologna»

Roma, Di Francesco: «Male nel primo tempo per merito del Bologna»
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 22:56 - Ultimo aggiornamento: 23:20
«Non sono contento per la prestazione generale, ma ci accontentiamo dei tre punti: oggi non dovevamo perdere la scia», del Milan, uno degli avversari nella corsa al quarto posto che vale il pass per la prossima Champions League. Eusebio Di Francesco è onesto dopo il 2-1 al Bologna. «Nel primo tempo non c'eravamo proprio in campo e bisogna sicuramente dare merito al Bologna per la prestazione, ma noi abbiamo commesso tanti errori tecnici, lavorato veramente male sotto tutti i punti di vista - l'analisi dell'allenatore dei giallorossi -. Meritavamo di stare in svantaggio all'intervallo, questa è la verità, ma capita anche di vincere partite così, si dice che lo fanno le grandi squadre». «A me non piace vincere in questo modo ma, nella ripresa, siamo stati migliori quando ho modificato qualcosa a livello tattico - spiega, ricordando il cambio di modulo, dal 4-3-3 al 4-2-3-1 - e ho avuto una risposta rispetto a un primo tempo in cui il Bologna sembrava andare al doppio e noi eravamo poco lucidi. Questa partita ci deve servire da insegnamento. Siamo scesi a livello di prestazione rispetto alla sfida contro il Porto, ma era veramente importante portare a casa i tre punti». Mastica amaro, invece, Sinisa Mihajlovic. «Ci rode perché è assurdo perdere una partita del genere, anche il pareggio ci stava stretto, ma non posso dire nulla ai ragazzi, hanno fatto una grande partita e devo ringraziarli - sottolinea l'allenatore del Bologna -. Purtroppo se non la butti dentro, poi la Roma ti punisce al primo errore, anche se hanno fatto gol su palla inattiva. Noi abbiamo avuto 10-12 occasioni e fatto un solo gol, dobbiamo sicuramente migliorare in fase realizzativa, ma la mentalità è quella giusta, bisogna giocare a viso aperto, per vincere e non per non perdere. È questa la strada giusta. Meritavamo molto di più ma, se continuiamo a giocare con questo spirito, abbiamo molte possibilità di salvarci. Dobbiamo continuare a crederci».
 
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