Roma, Di Francesco: «Con il Barcellona non avremo paura. Schick? Si sta calando in questa realtà»

Roma, Di Francesco: «Con il Barcellona non avremo paura. Schick? Si sta calando in questa realtà»
di Gianluca Lengua
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Giovedì 22 Marzo 2018, 18:52 - Ultimo aggiornamento: 20:44

«Da allenatore dico che c’è prima il Bologna, poi penseremo al Barcellona. Una sfida entusiasmante, dà gusto prepararla sia a me che ai miei calciatori». Eusebio Di Francesco nelle vesti di professore nell’aula magna di Economia all’Università Tor Vergata davanti ai quasi 200 tecnici e studenti spiega il suo modo di vivere il calcio. Schemi, allenamenti, rapporti con la squadra e tutto il dietro alle quinti di un lavoro appassionante svolto ad alti livelli, in club come la Roma: «Contro il Barcellona sarà sarà una bellissima sfida, siamo contenti di potercela giocare. Non dobbiamo avere paura, ma grandissimo rispetto di una squadra forte. Siamo orgogliosi di farlo a testa alta, con grande forza e dignità, sapendo che si ha di fronte la squadra più forte al mondo. Mi auguro possa essere motivo d’orgoglio e soddisfazione quando ci rivedremo il 10 aprile dopo la gara di ritorno». In poche ore sono andati i esauriti i biglietti di Curva Sud e Distinti, sono rimaste solo le tribune per la partita più importante della stagione: «Sono occasioni rare e questo ci inorgoglisce». 

 Dopo la vittoria al San Paolo contro il Napoli la Roma è tornata quella di inizio stagione: «Abbiamo un grandissimo equilibrio, questo può fare la differenza da qui alla fine». Chiusura su Schick, che in nazionale ha confidato di aver sentito le pressioni di Roma più del dovuto: «Dobbiamo dargli il tempo di crescere, migliorare e giocare con continuità. Ho fatto scelte precise, che si legano a delle partite e ha avuto meno possibilità degli altri. Ha grandi mezzi, deve migliorare certi movimenti, ma la risposta che ha dato in nazionale mi è piaciuta tantissimo. Si sta calando in questa realtà sapendo delle difficoltà, sta a noi far vedere che meritiamo questa piazza, perché qui le pressioni esistono». 
 

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