MISSIONE POSSIBILE
La Roma, intanto, è già nella storia perché per la prima volta inizia la sua stagione giocando quattro partite ufficiali di fila all’Olimpico. Domenica scorsa il primo successo del nuovo corso, con il portoghese in panchina. Il bis, però, è nel mirino. Il Basaksehir, anche se l’anno scorso è arrivato secondo dietro al Galatasaray, attualmente è solo al quattordicesimo posto nella Süper Lig turca, con 4 punti in 4 partite, avendo iniziato il campionato con 2 sconfitte consecutive da sommare ai 2 ko nel terzo turno preliminare di Champions contro l’Olympiacos. Fonseca, insomma, ha la chance per partire bene nel gruppo J, in cui la sua squadra è testa di serie e anche le altre due rivali, il Borussia Monchengladbach e il Wolfsberg, sono abbastanza comode. Tra l’altro il suo collega Buruk, con la rosa composta soprattutto di trentenni, deve rinunciare a qualcuno dei più esperti: Skrtel, Inler e Robinho. I giallorossi, alla quinta partecipazione in Europa League e in serie positiva da 11 partite nella fase a gironi, devono approfittare della situazione favorevole. Senza snobbare, comunque, l’appuntamento, privilegiando il campionato.
ROTAZIONE MIRATA
Il Basaksehir scopre il nostro calcio: mai affrontata una squadra italiana nelle coppe continentali. Fonseca, invece, vuole farsi conoscere meglio dal suo gruppo. Sicuramente già conquistato dal nuovo stile di gioco. Così, ribadendo quanto detto alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, evita di dare indicazioni sulla formazione di partenza da schierare contro il Basaksehir. Ammette, però, di voler passare attraverso il turnover per far riposare alcuni giocatori che nell’ultimo periodo hanno avuto più spazio sia qui che con le rispettive nazionali. Di sicuro vedremo titolari Spinazzola, Diawara e Zaniolo, ai quali si può aggiungere la tentazione Pastore. Così turno di riposo a Pellegrini e Mkhitaryan che sono scesi in campo, oltre che domenica scorsa, nelle due gare dell’Italia e dell’Armenia nelle qualificazioni europee. Sono titolari, ma l’allenatore ne ha bisogno per la trasferta di domenica a Bologna. La sorpresa potrebbe essere il ruolo affidato a Spinazzola che è stato provato alto a sinistra, con la conferma quindi di Florenzi da terzino destro. Diawara, invece, studia da regista. Da scegliere il partner: Cristante è il punto fermo del portoghese. Lo diventerà presto, in tandem con l’azzurro, anche Veretout che, rientrato quattro giorni fa a quasi quattro mesi dall’ultima partita giocata con la maglia della Fiorentina, può essere risparmiato per la gara di campionato a Dall’Ara.
ROMBO INEDITO
Se davvero Spinazzola sale in avanti, Fonseca ridisegna l’attacco. Zaniolo è il principale candidato a fare il trequartista, l’alternativa resta Pastore che, se gioca, spinge il compagno a destra. Sono minimo tre i cambi scontati. In più dietro Jesus è pronto a entrare, accanto a Fazio, al posto di Mancini: la difesa rimane sempre sotto esame, sìa nei singoli sia come reparto. Nuova partita, dunque, ed ennesima verifica.
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