Roma, pronti 150 mila euro per la famiglia di Sean Cox. Oggi i dirigenti in Irlanda

Roma, pronti 150 mila euro per la famiglia di Sean Cox. Oggi i dirigenti in Irlanda
di Gianluca Lengua
3 Minuti di Lettura
Giovedì 15 Novembre 2018, 17:41 - Ultimo aggiornamento: 18:26

La Roma e il presidente James Pallotta doneranno 150 mila euro alla famiglia di Sean Cox per sostenere le cure riabilitative del tifoso del Liverpool pestato da alcuni ultras giallorossi pochi minuti prima della semifinale d’andata di Champions League ad Anfield di aprile. Il supporter irlandese, 53 anni e padre di tre figli, è rimasto in coma fino al 14 luglio dopo aver subito lesioni gravi alle testa: «Non tornerà più come prima. Sean vede doppio, a volte triplo, non riesce a parlare ma capisce tutto. Ha la parte destra del corpo paralizzata», sono le parole della moglie Martina. Agli inizi di ottobre è stato arrestato a Roma un tifoso con l’accusa di essere l’aggressore di Cox, l’uomo è già apparso in tribunale lo scorso 6 ottobre per la prima udienza per l'estradizione. L’annuncio di oggi del club segue la visita di alcuni dirigenti in Irlanda, dove gli stessi hanno incontrato la moglie di Sean, e alcuni rappresentanti della famiglia che la stanno aiutando nel raccogliere fondi per le cure. Oltre a questa donazione iniziale (100 mila euro attraverso la fondazione Roma Cares e 50 mila il presidente Pallotta) la Roma ha dato la propria disponibilità a lavorare al fianco della famiglia Cox per ulteriori iniziative di raccolta fondi che contribuiranno a sostenere i costi delle cure nel corso degli anni.

«Quanto accaduto a Sean Cox fuori da Anfield Road ci ha lasciato tutti rattristati e scioccati, soprattutto per l’enorme impatto che questa vicenda ha avuto non solo su di lui, ma anche sulla moglie, i figli, i familiari e i suoi amici», ha dichiarato il direttore generale della Roma Mauro Baldissoni. «Ad aprile abbiamo scritto alla signora Cox per offrire qualsiasi tipo di aiuto o supporto, nel momento in cui la famiglia lo avrebbe ritenuto più opportuno. Venerdì, dopo aver parlato con Martina e aver appreso il lungo percorso che Sean ha ancora davanti a sé, abbiamo deciso di fare una donazione che aiuterà a sostenere i costi della riabilitazione».

Jim Pallotta, il presidente del Club, ha aggiunto: «Quello che è successo a Sean Cox non dovrebbe mai accadere a chi va ad assistere a una partita di calcio. Sin dal primo giorno, i nostri pensieri sono con Sean, Martina e tutta la loro famiglia. Speriamo tutti che Sean recuperi pienamente quanto prima».
«La nostra vita è stata messa sottosopra da quanto successo a Sean», ha spiegato Martina Cox. «Non c’è alcun segnale che possa tornare presto a casa, nemmeno con le migliori cure specialistiche di riabilitazione, che impiegheranno anni e che richiederanno assistenza costante per il resto della sua vita».

«Apprezziamo molto la donazione dell’AS Roma e di Pallotta  - ha concluso la moglie dello sfortunato tifoso irlandese - e in particolare l’essersi impegnati per contribuire nel corso dei prossimi anni alla battaglia che Sean deve affrontare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA