Dal prestigio ai soldi, ecco perché la Roma farà di tutto per battere il Bayer

Dal prestigio ai soldi, ecco perché la Roma farà di tutto per battere il Bayer
di Ugo Trani
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Sabato 21 Novembre 2015, 00:44 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 10:32
Il calendario, a volte, non perdona. Guardate dove capita Roma-Bayer e vi rendete conto che lo scontro diretto di Champions cade proprio nella settimana peggiore. Tra la partita persa immeritatamente sabato sera a San Siro contro l'Inter e il derby di domenica pomeriggio all'Olimpico. Il 4° turno del gruppo finisce proprio dove nessuno a Trigoria avrebbe voluto. Anche perché la seconda sfida contro il Leverkusen (mai superato nei 3 precedenti), dopo il pari del 20 ottobre alla BayArena, è fondamentale per proseguire l'avventura continentale. Con l'obbligo di vincere per superare in classifica la formazione di Schmidt.

DIBATTITO APERTO
Il tam tam cittadino si è spesso spostato sulla scelta da fare in questa stagione. Priorità allo scudetto, è la sintesi di forum e sondaggi. Confermata, tra l'altro, anche da Garcia che, la scorsa settimana, ha confessato in pubblico: «Per conquistare la Champions quest'anno servirebbe un miracolo». Il campionato, dunque, viene prima. Anche la società giallorossa la pensa così: nel business plan non ha preso in considerazione i possibili bonus per il passaggio agli ottavi di finale. Meglio contare, nel bilancio, su entrate certe. Il sorteggio, però, ha suggerito di rivedere il programma iniziale. A parte il Barcellona, il Bate Borisov e il Bayer Leverkusen non sono, nell'organico, superiori alla Roma. Che, però, è ultima al giro di boa, senza aver mai vinto nelle prime 3 gare: non accadeva dalla stagione 2004-5, cioè da 11 anni. Riuscendoci nelle partite casalinghe contro le 2 avversarie, domani e il 9 dicembre, la promozione sarebbe in cassaforte (a meno di regali, all'ultima giornata, dell'ex Luis Enrique al Bayer). La chance è da sfruttare, per il presente e per il futuro: l'eventuale qualificazione farebbe crescere l'autostima del gruppo che potrebbe poi incidere nella corsa scudetto.

OBIETTIVO DOPPIO
Il prestigio e non solo. La Roma non supera la prima fase da 5 stagioni e non si aggiudica i 3 punti in Champions da 8 partite. L'ultima volta l'anno scorso all'Olimpico, il 17 settembre 2014, contro il Cska Mosca. Quello è anche l'unico successo di Garcia nei 9 incontri da tecnico giallorosso (il suo bilancio è di 3 vittorie in 21 gare, contando le 12 con il Lille). Ma non è da trascurare nemmeno l'aspetto economico. Giocare gli ottavi significherebbe incassare almeno 12-13 milioni di euro. Nel forziere di Trigoria entrerebbero 5,5 milioni per il passaggio del turno, 3 milioni per i successi contro il Bayer e il Bate (1,5 milioni a vittoria) e l'incasso al botteghino per l'ulteriore gara casalinga (incasso medio, per i big match, è di 3,5 milioni). La cifra può lievitare, con 2 partite in più in calendario, anche grazie ai risultati (solo il pari vale mezzo milione di euro).

DISTACCO ANNUNCIATO
La partita con il Bayer sarà trasmessa in chiaro su Canale 5 e quindi visibile anche a chi non è abbonato a Mediaset Premium. La Roma ha intanto comunicato che sarà possibile acquistare i biglietti fino a domani sera (venduti 11 mila tagliandi, da sommare ai 24 mila mini-abbonamenti). La Curva Sud ha invece ribadito la propria posizione dopo aver avuto la certezza che il club, il 26 giugno, accettò tutte le misure imposte dal Prefetto Gabrielli: «L'As Roma sapeva e non ha mai tutelato i suoi tifosi, tacendo sulle barriere, sui posti cambiati e sui posti che non sarebbero più esistiti; posti comunque venduti in abbonamento facendo cassa prima ancora della fine dello scorso campionato, ma non rimborsabili. L'abbiamo detto forte chiaro e lo ribadiamo che attendiamo una vera presa di posizione da parte della società a favore della sua gente e non quella farsa a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi. Se questo è il meglio che l'As Roma riesce a fare per tutelare i propri tifosi, allora non rimane altro che attendere che il presidente mantenga almeno una delle tante promesse fatte... C'mon James ti vogliamo in Curva Sud con bandierina e cartello in mano al derby! Nessuno può comprarci perché noi non siamo in vendita. Collusi e complici mai».