Roma, Pallotta non esclude la cessione: trattativa con Friedkin in stand by

Roma, Pallotta non esclude la cessione: trattativa con Friedkin in stand by
di Gianluca Lengua
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Martedì 31 Marzo 2020, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 16:46

La trattativa per la cessione della Roma tra il presidente James Pallotta e il magnate texano Dan Friedkin al momento non si è interrotta. I due imprenditori l’hanno messa in stand-by per cause legate al coronavirus, emergenza sanitaria mondiale che ha stravolto l’economia europea e statunitense oltre ad aver fatto diminuire il valore dell’asset giallorosso. Se prima l’imprenditore di origini californiane era disposto a mettere sul piatto 700 milioni, adesso il valore della Roma è inevitabilmente sceso e Pallotta non ha nessuna intenzione di realizzare una minusvalenza con la vendita. Il tycoon di Boston, dopo diversi mesi in cui è stato alla ricerca di una valido acquirente, non ha intenzione di farselo scappare ed è per questo che tiene sempre aperte le porte della cessione, ben consapevole che gli investitori coinvolti nel progetto hanno intenzione di vendere le rispettive quote. Dall’altra parte c’è Friedkin che agli inizi di marzo era a un passo dal firmare i contratti preliminari per l’acquisto della Roma a una cifra di 700 milioni di euro, il suo interesse è quello  proseguire la trattativa ma su basi diverse rispetto a quelle gettate qualche settimana fa.

GRAVINA CONFERMA
Il presidente della Figc Gabriele Gravina ai microfoni di Radio Radio non ha escluso la possibilità che la trattativa vada a buon fine: «Ci sono delle norme che regolano il passaggio dei pacchetti azionari, noi siamo stati informati per le vie brevi, siamo in attesa di ricevere tutta la documentazione prevista dalle norme, ma forse ora ci sono altre priorità, quindi saranno oggetto di valutazione da parte della nostra commissione interna per dare il via libera al passaggio sotto il profilo sportivo, poi sapete che civilisticamente noi possiamo incidere poco. Mi sembra proprio che l’operazione vada avanti».

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