Roma, il gol per la Champions (non) è “centrale”: i centrocampisti segnano poc, Petrachi corre ai ripari

Roma, il gol per la Champions (non) è “centrale”: i centrocampisti segnano poc, Petrachi corre ai ripari
di Sefano Carina
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Mercoledì 20 Maggio 2020, 09:30
L’attacco da solo non basta. L’assalto alla Champions passa anche da una ritrovata vena prolifica della mediana. Mai come quest’anno la Roma infatti è poco incisiva sotto porta con i suoi centrocampisti. E il modulo (4-2-3-1) centra fino ad un certo punto. Prima dello stop del torneo, Diawara era ancora a secco, come Villar (appena arrivato). Per Veretout due reti, ma entrambe su rigore (Napoli e Sassuolo). Cristante è fermo al gol al Sassuolo del 15 settembre (seconda di campionato) mentre Pellegrini - volendolo considerare un centrocampista anche se ormai giostra perlopiù da trequartista - ha dovuto attendere dicembre, a Firenze, per segnare l’unica rete in campionato. Almeno Lorenzo ha dalla sua ben 8 assist che nelle 18 partite disputate fa sì che viaggi (quasi) ad un passaggio vincente ogni due gare. Alla fine il totale dei gol della mediana di Fonseca è dunque 4 che si riduce a 2 considerando i due penalty di Veretout. Pochi, troppo pochi se paragonati con quelli dei loro omologhi di reparto delle prime 4-5 in classifica. La Juventus è a quota 6 (3 Pjanic, 3 Ramsey), avendo alternato il 4-2-3-1 al 4-3-3. La Lazio, con Milinkovic (4), Luis Alberto (4 che abbina allo score anche ala bellezza di 11 assist) e Cataldi è arrivata a 9. L’Inter, che basa molto del suo gioco sui due terminali offensivi Lukaku (17) e Lautaro (11), ha comunque mandato in rete cinque elementi: Barella (1), Borja Valero (1), Brozovic (3), Gagliardini (2) e Sensi (3) per un totale di 10 centri. Anche il Napoli, che rincorre i giallorossi in classifica, è comunque avanti in questa speciale graduatoria con Ruiz (2), Zielinski (2), Demme (1), Allan (1) ed Elmas (1). Per non parlare dell’Atalanta che tra De Roon (1), Freuler (2), Pasalic (5) e il subentrante Malinovski (4) ha già toccato quota 12. 
IN CONTROTENDENZA 
Numeri, quelli dei centrocampisti romanisti - che tolti Diawara e Villar (1 gol ciascuno in carriera) - sono in controtendenza anche con le loro caratteristiche. Veretout nei due anni in viola ha segnato 13 reti. Pellegrini nell’ultimo Sassuolo allenato da Di Francesco 6, per poi abbassare la sua statistica in giallorosso a 3 e 2. Cristante, senza voler tornare ai tempi dell’Atalanta dove era una sorta di trequartista occulto (9), lo scorso anno toccò quota 4. Fonseca, sollecitato sul tema, ha sempre detto di non essere preoccupato: «I gol arriveranno anche dalla mediana». Alla ripresa sarà il momento di confermarlo. Intanto oggi, dopo il via libera del Cts, a Trigoria i calciatori torneranno ad allenarsi in gruppo (ieri per la prima volta effettuati anche i classici ‘torelli’). Il tecnico prevede di dividere la squadra in due, alternando lavoro atletico a quello con la palla, iniziando anche a svolgere mini-partitelle. 
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