Roma, Mou chiama Amelia nello staff e già studia il giovane Calafiori

Roma, Mou chiama Amelia nello staff e già studia il giovane Calafiori
di Stefano Carina
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Venerdì 14 Maggio 2021, 07:30

Aspettando lo Special One, per ora Roma si gode il Social One. Mourinho ancora non c’è ma la sua presenza continua ad aleggiare in città. E così ieri è bastato che venisse postato un video in cui si mostra attento nel seguire in particolare il giovane Calafiori, in azione nel match con l’Atalanta, per mandare in tilt il web. «Studiando» la didascalia scelta dal portoghese: un chiaro segnale a calciatori e tifosi di come non stia perdendo tempo ma anche un modo per ringraziare la piazza dell’accoglienza virtuale ricevuta. Nonostante abbia vinto tutto, abbia instaurato legami forti con le tifoserie delle squadre che ha allenato, questo affetto a priori, senza nemmeno esser sbarcato in città, non se lo aspettava. Pizze, birre, gelati, murales, tatuaggi che spuntano giornalmente a suo nome, non lo hanno lasciato indifferente.
RITORNO A CASA 
E anche se fino al termine di giugno sarà impegnato nel commentare gli Europei, ha cominciato a studiare la Roma. Squadra e non solo. Ad esempio nelle ultime ore ha contattato Marco Amelia, attualmente tecnico del Livorno, retrocesso da poco in serie D. Il campione del mondo 2006 ha poco da rimproverarsi: chiamato a marzo per sostituire Dal Canto, ha effettuato un buon lavoro e per due punti ha sfiorato i play out che, al momento del suo approdo sulla panchina dei toscani, apparivano improbabili. Mou da sempre ritiene determinante avere al fianco un uomo in grado di semplificargli i dettagli di un ambiente nuovo. E Amelia è considerato il profilo ideale: nato a Frascati, pur avendo girato l’Italia e l’Europa come calciatore, è molto legato al territorio (ha costruito una accademy per portieri a Rocca Priora) del quale conosce pregi e difetti. I due - dopo essersi incrociati a Milano - si sono ritrovati nella stagione 2015-16: al Chelsea si fa male Courtois e il tecnico lo chiama per integrare la rosa dei portieri. Amelia non giocherà mai ma il periodo gli basta per istaurare un feeling con José. In diverse interviste, Marco ha sempre raccontato come il suo rimpianto sia quello di non aver avuto mai la possibilità di tornare nella Roma, con la quale dopo un’ottima trafila nelle giovanili (dagli esordienti alla Primavera) non ha mai giocato, pur facendo parte della rosa che vinse lo scudetto con Capello. Lo staff di professionisti che lo segue, stava programmando già la prossima stagione. Qualche contatto con club attualmente impegnati nei playoff di serie C o playout di serie B sono in corso. Adesso la chiamata di Mou rischia di scombinare tutto. Non sarebbe la prima volta. Quando decise di raggiungerlo a Londra, l’ex portiere doveva soltanto firmare il contratto con un club di serie B. Il richiamo dello Special One fu più forte di tutto. E rischia di esserlo anche oggi.
 

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