Roma, Fonseca rivede "il gruppo" ma con la palla

Roma, Fonseca rivede "il gruppo" ma con la palla
di Stefano Carina
3 Minuti di Lettura
Lunedì 18 Maggio 2020, 09:30
 La normalità può attendere anche se la politica dei piccoli passi è in atto. Mentre in giornata calciatori e staff saranno sottoposti al quarto ciclo di tamponi grazie alla collaborazione con il Campus biomedico, ieri il Consiglio di Lega svolto in videoconferenza ha dato il via libera alle squadre di Serie A per gli allenamenti di gruppo. Cosa cambia? In realtà poco. Senza il controverso ritiro, tema di spaccatura sino a poche ore fa e ormai depennato, da domani a Trigoria (visto che le linee guide saranno approvate nel pomeriggio alle 15) sarà possibile assistere a qualche esercizio in più, magari effettuato in piccoli mini-raggruppamenti con la presenza più frequente del pallone, mantenendo tuttavia il distanziamento sociale che per l’attività sportiva è fissato sempre in 2 metri. 
GRANDI LINEE
Per gli assembramenti, però, e dunque per partitelle o esercitazioni con schemi provati durante la seduta, bisognerà ancora attendere. Il dpcm nel merito è chiaro e ricorda come condizione «il rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento a porte chiuse». A grandi linee si continuerà quindi con il programma che ha caratterizzato i primi 14 giorni di lavoro: corsa, scatti, lavoro aerobico e tecnica individuale con le poche novità già illustrate. Anche perché, dopo Lazio, Fiorentina e Napoli, non è da escludere che questa settimana a Trigoria Dzeko e compagni possano ricevere la visita degli 007 della Procura Federale della Figc, volta ad assicurare che le procedure stabilite nel decreto siano seguite rigorosamente. L’intenzione di Fonseca - anche in previsione di una ripartenza della serie A a metà giugno - è comunque quella di aumentare gradualmente i giri prestando la massima attenzione a non forzare troppo. Sono bastate poche sedute individuali per perdere Pau Lopez (microfrattura al polso) e Perotti che - nonostante le smentite provenienti da Trigoria - dovrà star fermo per un paio di settimane a causa di una lesione al bicipite femorale. 
MANCINI PREDICA CAUTELA 
In tal senso, anche Mancini - intervenendo a Rai Sport - predica cautela: «Gli infortuni fanno parte del mondo del calcio, sono sempre più costanti e bisogna stare attenti, soprattutto in questa fase visto che veniamo da due mesi non di inattività ma quasi, perché ci siamo allenati a casa e non è come farlo al campo». Con il Premier Conte che sabato ha preso tempo sulla ripresa del torneo, è chiaro che stilare tabelle non è proprio il caso. Ma a Trigoria si lavora come se il campionato dovesse riprendere nel weekend del 13-14 giugno. E quello che attende la Roma sarà una sorta di tour de force: 12 partite in 50 giorni (se la serie A si concluderà il 2 agosto), con quattro trasferte nelle tre regioni italiane più colpite dal Covid-19. Ultimato il campionato, partirebbero poi le coppe europee con i giallorossi attesi dal Siviglia. Serve presentarsi in condizione. E magari con la rosa al completo. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA