Rocchi: «Maresca non va punito per un errore. Tempo effettivo? E' un'idea»

Rocchi: «Maresca non va punito per un errore. Tempo effettivo? E' un'idea»
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Lunedì 15 Novembre 2021, 12:01

Il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi a "Radio anch'io sport" fa il punto sull'inizio del campionato e la nuova era arbitrale. Per l'ex arbitro un momento particolare soprattutto dopo le critiche ad alcuni direttori di gara: «Maresca? Lo rivedrete prima di quanto pensiate, non va ucciso per una partita sbagliata». Rocchi parla dell'arbitraggio di Fabio Maresca in Roma-Milan. «Non mi piacque la sua gestione della partita, non in singolo episodio: in quella Fabio non è stato al top ma un mese prima aveva diretto bene Inter-Atalanta, non una partita semplice, ora farà un passaggio in Serie B per poi tornare in A, senza particolari problemi», ha aggiunto Rocchi. Nella gara tra Roma e Milan ci furono grandi proteste da parte di Josè Mourinho: «Quando protestano, qualche domanda se la deve fare. L'arbitro si può mettere in discussione nella migliore delle ipotesi o, nella peggiore, innervosirsi: sicuramente è un momento di tensione, per questo chiediamo ai tecnici comportamenti consoni perchè comportamenti sopra le righe creano tensione in campo e fuori per questo siamo stati severi».

Tempo effettivo nelle partite

«Il tempo effettivo? Potrebbe essere sinonimo di correttezza per tutti.

Aumento rigori? Si c'è un aumento, dipende anche dal fatto di avere la tecnologia che scova rigori che sarebbero andati persi. Oggi con la tecnologia riusciamo a trovarli. La tv ci ha portato a punire più interventi rispetto a prima. Stiamo facendo un piccolo passo indietro cercando di riportare il fallo da rigore al fatto che sia la massima punizione, serve massima qualità degli arbitri». Rocchi affronta poi l'argomento relativo alle proteste in campo nei confronti degli arbitri. «Il capanello attorno all'arbitro vorrei non vederlo, all'esterno non si vede così. Ho chiesto agli arbitri di essere molto severi con le proteste, molto educati e seri. Alla fine chi sta in campo vuole dall'arbitro correttezza sulle decisioni tecniche ma anche severità, è quello che chiedono tutti», ha aggiunto Rocchi che su Giannoccaro, ha proseguito. «Non ho chiesto agli arbitri di diventare la mia fotocopia. Lui sarà il tramite dei club, darà la nostra voce ufficiale ai club, e dirà quando abbiamo fatto bene o meno, sarà un ponte per le squadre sugli episodi per togliere qualsiasi dubbio interpretativo». Infine sul fuorigioco Rocchi ha aggiunto: «tornare alla luce? Noi siamo applicatori delle regole, qualsiasi soluzione per il miglioramento decisionale può andare bene. Ora abbiamo questo con la tecnologia il problema ormai dimenticato».

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