Lo slittamento di quattro gare dell’ultima giornata (in virtù del recupero tra la stessa Dinamo Labico e il Crystal Pioda) ha creato ulteriore “suspense” per il verdetto finale. La sfida contro il Labico che andrà in scena al “Montefiore” questo sabato alle 16, si preannuncia esaltante: «Probabilmente sarebbe stato meglio giocare prima - commenta il portiere classe ’74 - l’attesa può portare a un po’ di stress, ma da questo punto di vista è bravissimo il mister Lunardini che ci sta dando gli stimoli giusti per farci vivere il momento in maniera tranquilla. Ci stiamo allenando bene e siamo pronti per scendere in campo contro il Labico decisi e uniti».
L’attesa è alta al “Montefiore” per un successo che rappresenterebbe qualcosa di unico per una società che inizialmente era partita con l’obiettivo della salvezza e poi si è ritrovata con merito in testa alla classifica: «Siamo capitati in un girone molto particolare con 4/5 avversarie molto competitive – afferma De Bernardo - Noi inizialmente eravamo la squadra meno attrezzata, ma con un gruppo straordinario e questo ha fatto la differenza. La svolta è arrivata a metà campionato nel derby contro il Rocca di Papa, vinto all’ultimo minuto dopo aver giocato in dieci per gran parte della ripresa e in quella giornata poi è avvenuto il sorpasso in classifica sul Valle Martella. Da quel momento abbiamo preso consapevolezza della nostra forza e abbiamo capito che potevamo vincere il girone».
Secondo De Bernardo, il fattore determinante dei risultati del Rocca Priora è stato l’ambiente: «Quando mi è arrivata la proposta da parte della società a dicembre ho accettato subito, ho capito che c’era voglia di fare bene e di sorprendere. A Rocca Priora ho trovato un gruppo di amici come compagni di squadra e una dirigenza come famiglia. Sicuramente i risultati hanno aiutato a consolidare il gruppo, ma le basi per arrivare in alto già c’erano».
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