Ora invece ci sarà la “prima volta” del calcio, e quindi si farà il percorso inverso, con l'esordio oltreoceano di un grande campionato calcistico d'Europa, il top anche se la Liga è rimasta “orfana” di Cristiano Ronaldo. «Abbiamo la vocazione di fomentare la passione per il football in tutto il pianeta – ha commentato il presidente della Liga, Javier Tebas -.
Questo accordo rivoluzionario senza dubbio darà un impulso fondamentale per la popolarità di questo sport meraviglioso». Difficile dargli torto, la Liga va alla conquista del mondo, e in questo senso va inteso anche l'accordo con Facebook per la trasmissione delle sue partite in India, altro mercato con margini ancora inesplorati. L'obiettivo è lasciarsi dietro la Premier League, finora il torneo che in varie parti del mondo “tirava” di più.
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