Le tricampionesse iridate - nonché uscenti - hanno conquistato una vittoria sofferta ma, tutto sommato, meritata, per la maggiore esperienza e per la predisposizione delle singole al sacrificio. Umiltà e determinazione hanno fatto il resto, premiando la squadra di Jill Ellis. In un match nel quale contava solo condurre in porto il risultato, le statunitensi sono andate in vantaggio dopo soli 5' grazie a una punizione beffarda dalla sinistra della Rapinoe che passa in mezzo a una selva di gambe e finisce con il beffare il portiere francese Bouhaddi che evidentemente si aspettava una deviazione di qualcuno. Al 20' della ripresa ancora la Rapinoe, colpevolmente dimenticata dalla difesa di casa, segna il gol del raddoppio raccogliendo un cross dalla destra di Tobin Heath.
Al 30', sempre della ripresa, la Nazionale a stelle e strisce cala il tris, ma il gol firmato dalla Heath viene annullato per fuorigioco dall'arbitra ucraina Kateryna Monzul. Inutile il gol transalpino con l'ennesimo colpo di testa di Wendie Renard, a nove minuti dal termine, su calcio piazzato della Thiney. L'assalto transalpino finale non produce grossi pericoli per la porta di Naeher e gli Stati Uniti possono così festeggiare mentre ke ragazze guidate da Corinne Diacre chiudono in lacrime.
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