Una lettera del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha inviato una lettera a Lorenzo Casini, numero uno della Lega di serie A, e a Mauro Balata, presidente di B. Si tratta di un invito a incontrarsi a breve per cominciare ad affrontare il tema della riforma dei campionati e altre questioni riguardanti il calcio italiano. Nella missiva Ghirelli ricorda che «dopo esserci parlati in queste settimane, va fatto un passo decisivo in avanti. Ci dobbiamo provare e farlo con l'intento di riuscirci, perché lo stato di salute del calcio italiano non è dei migliori». E ancora: «Diamoci un calendario di incontri per arrivare a una proposta da consegnare al più presto al presidente della Figc, Gabriele Gravina, e da discutere con tutte le altre componenti del calcio, con la disponibilità di accettare modifiche, cancellazioni, integrazioni». Inoltre, Ghirelli, tra i vari temi, sottolinea quello dei settori giovanili, da rafforzare, proponendo di «lavorare fianco a fianco perché, in futuro, i nostri giovani siano protetti. Ogni Lega dovrebbe programmare un lavoro specifico da attuare in merito alla formazione dei giovani».
In merito alla riforma dei campionati, Ghirelli propone due strade: una proposta «con uno spettro temporale attuativo di tre/quattro anni in modo che gli interessi di breve periodo dei club in organico non siano di ostacolo» o una proposta «da attuare subito, qualora il calcio non potesse aspettare, ma per la quale occorrerebbero risorse finanziarie.
Per capire questo, bisogna focalizzarci sui dati dell'ultimo Report Calcio Figc: il deficit del calcio italiano è stato pari a circa un miliardo la serie A (20 club), 116 milioni la serie B (20 club), 96 milioni la Serie C (60 club). «Se tagliamo trenta squadre di serie C, potrà diminuire il passivo totale di circa 40 milioni di euro: sarebbe questa la soluzione al problema del calcio italiano? Ma di che parliamo? Dopo aver definito la riforma sui tre punti basilari, la serie C è pronta a discutere sulla riduzione del numero dei club. Logicamente stessa cosa devono fare la A e la B». Infine, altro punto definito cruciale nella lettera è quello della rigenerazione degli stadi e dello sviluppo delle infrastrutture sportive.