Rieti, è il giorno più nero: la partita farsa con la Reggina non si gioca

Rieti, è il giorno più nero: la partita farsa con la Reggina non si gioca
di Marco Ferroni
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Domenica 17 Novembre 2019, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 17:11

Ore 15,50 l'arbitro Michele Di Cairano, trascorsi i 45' concessi al Rieti per poter "sanare" la posizione relativa alla mancanza in distinta di un tecnico abilitato a poter guidare la squadra, decreta ufficialmente la fine delle ostilità. Rieti-Reggina è a tutti gli effetti una "partita farsa", mai iniziata, che avrà con ogni probabilità degli strascichi polemici sia tra i vertici federali, che tra gli addetti ai lavori. 

I MOTIVI
Cos'è successo in realtà, lo spiega il direttore generale del club amarantoceleste Pierluigi Di Santo, il quale conferma che «sia Caneo, che Maschio, tra sabato e domenica hanno inviato i rispettivi certificati medici. Pezzotti abilitato? Lo era fino al giorno in cui non abbiamo tesserato Caneo. Comunque, noi venerdì sera abbiamo inviato una comunicazione alla Lega, alla quale non abbiamo mai ricevuta una risposta ufficiale. Cosa accadrà ora? Vedremo, perché la società deve capire bene il dafarsi. Lo 0-3 a tavolino? Probabile, ma su questo ragioneremo».

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