Pubblicata la terza edizione dell'International Transfer Snapshot della FIFA, analisi annuale condotta a pochi giorni dalla chiusura della finestra di mercato, è tempo di bilanci. Nel complesso, ci sono chiari segnali di ripresa del calcio professionistico. Aumento delle operazioni del 16,2% rispetto al 2021 e del 6,9% rispetto ai livelli pre-COVID del 2019.
Il confronto tra entrate e uscite di ogni nazione porta a due conclusioni: i club italiani spendono quasi quanto ricavano, quelli inglesi non badano al portafoglio, e in Francia (leggasi Psg) si acquista a oltranza. Nella classifica delle prime dieci nazioni per numero di trasferimenti in entrata comanda l'Inghilterra con 422 operazioni, settima l'Italia con 316.
Tanti svincolati, pochi acquisti
Interessanti i dati sulla tipologia di trasferimenti: il tetto massimo al numero dei prestiti si è riflesso sulla distribuzione della tipologia delle cessioni. Alta percentuale di svincolati ingaggiati (58,5%). Quasi il 17% dei trasferimenti è stato a titolo definitivo, il 12.5% in prestito (la quota dei titoli temporanei era in genere intorno al 14%), e poco meno quella di ritorno dai prestiti.
Calcio femminile
Infine un riferimento curioso sul calcio femminile. La Fifa conferma che i trasferimenti di giocatrici a contratto scaduto hanno rappresentato la quota maggiore: l'87% del totale. Il 6% sono i trasferimenti a titolo definitivo, il 4.2% prestiti, e il 2.8% i ritorni dal titolo temporaneo.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout