Roma, il rientro di Diawara resta un rebus

Diawara
di Gianluca Lengua
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Sabato 29 Febbraio 2020, 09:30
La Roma è sempre in attesa che rientri Diawara. Ma perché il centrocampista è tornato ad allenarsi da una settimana e non è ancora tornato in campo? La terapia conservativa, consigliata dal professor Cerulli per rimediare alla lesione del menisco esterno del ginocchio sinistro, avrebbe dovuto restituire lil registai a Fonseca nel giro di un mese. In realtà di giorni dal suo infortunio ne sono passati 37 e non è ancora stato convocato. Il tecnico, intervistato a caldo dopo la partita contro il Gent, si è lasciato sfuggire che con non sarà a disposizione nemmeno per l’andata degli ottavi di Europa League (12 marzo). A conti fatti, dunque, di giorni ne potrebbero passare 50, ma se il giocatore si fosse operato, ascoltando il consiglio del professor Mariani (lo visitòto a Villa Stuart la mattina dopo l’infortunio), si sarebbe messo il problema alle spalle in 60/80 giorni. Ma allora perché optare per la terapia conservativa? Perché a Trigoria speravano che potesse accorciare i tempi di recupero (massimo 30 giorni), giocare fino a fine campionato e se poi ci fosse stata la necessità, sottoporlo a operazione solo stagione terminata. Un programma concordato con il direttore sportivo Gianluca Petrachi che, però, potrebbe subire degli intoppi: se il ginocchio dovesse fargli di nuovo male, una volta schierato da Fonseca in partite ufficiali, allora non sarebbe più possibile posticipare l’intervento. Questo scenario aggiungerebbe altri 60/80 giorni - quelli necessari per la riabilitazione post-chirurgica - ai 50 già trascorsi. Praticamente stagione finita. A Trigoria nessuno vuole forzare il recupero del calciatore e c’è la consapevolezza che dopo la partita contro il Cagliari tutto sarà più chiaro. 
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