Calcio e razzismo, un politico in Messico insulta Ronaldinho: «E' una scimmia». Scoppia la polemica

Calcio e razzismo, un politico in Messico insulta Ronaldinho: «E' una scimmia». Scoppia la polemica
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Lunedì 15 Settembre 2014, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 17:55
Ancora deve scendere in campo con la maglia del Queretaro e Ronaldinho è già un caso. Di razzismo. Sì, anche in Messico. Il caso è stato innescato dal messaggio postato su facebook da un deputato del Partito di Azione Nazionale (Pan), Carlos Trevino Nunez. «Sono tollerante, ma detesto il calcio e lo stupido fenomeno che produce», ha esordito Nunez, ex segretario dello Sviluppo Sociale di Queretaro.



«Lo detesto ancora di più perché la gente ingorga le strade facendoci arrivare tardi a casa. E tutto per vedere una scimmia...brasiliana ma pur sempre scimmia. È un circo ridicolo», ha aggiunto. Il messaggio, chiarissimo, è stato poi rimosso, ma questo non ha annullato le polemiche, anzi. Il suo contenuto non è sfuggito all'attenzione dei media che ne hanno dato comunque ampio risalto. E in un comunicato, il Queretaro ha condannato l'episodio chiedendo provvedimenti nei confronti del politico, esortando «le autorità competenti ad intervenire sulla questione» e chiedendo «una punizione esemplare». Alla solidarietà del club a Ronaldinho si è aggiunta quella dei suoi nuovi compagni di squadra. Uno di loro, Yasser Corona, ha lanciato una campagna su twitter con l'hashtag 'Tuttisiamoscimmiè e una foto che lo ritrae con una banana in mano.
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