Insulti razzisti a Neymar, la verità emergerà da immagini esclusive

Insulti razzisti a Neymar, la verità emergerà da immagini esclusive
di Romolo Buffoni
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Martedì 15 Settembre 2020, 19:16 - Ultimo aggiornamento: 21:50

La notte ha portato consiglio e Neymar che sui social aveva fatto divampare il caso razzismo in Psg-Marsiglia pur confermando le accuse ad Alvaro Gonzalez cerca di smorzare i toni. «Sono triste - ha scritto l'attaccante brasiliano - nel vedere il sentimento di odio che si può provocare quando ci si ribella a caldo. Ma gli insulti avrei dovuto ignorarli Oggi, a mente fredda, penso di sì, ma sul momento, i miei compagni ed io abbiamo chiesto aiuto agli arbitri, e siamo stati ignorati». Neymar accusa il difensore uruguaiano del Marsiglia di averlo apostrofato "macaco" ovvero scimmia e che per questo ha perso la testa scatenando la rissa in una partita che ha fatto registrare 5 espulsioni: 3 per il Psg (Kurzawa, Paredes e Neymar) e 2 per il Marsiglia (Amavi e Benedetto, non Alvaro, solo ammonito in avvio di secondo tempo del match poi vinto dalla squadra di Vilas Boas con un gol di Thauvin).
Oggi la Commissione disciplinare della Ligue 1 si riunirà per comminare le squalifiche, che si prevedono pesanti. Neymar per il suo comportamento violento rischia fino a sette giornate di stop. La situazione di Alvaro, ieri difeso strenuamente dal suo allenatore Vilas Boas e dal compagno di squadra Rongier: «Siamo al fianco del giocatore, alla ricerca della verità - ha detto il tecnico portoghese -. Siamo sicuri che Alvaro non sia razzista. L'Olympique Marsiglia rappresenta la multiculturalità. Penso che aiuteremo tutti a cercare la verità». «In campo non ho sentito assolutamente nulla da Alvaro - giura Rongier -. Lo conosco molto bene ed è sempre rispettoso. All'arrivo all'aeroporto di Marignane, quando ha riacceso il suo telefono ha visto minacce di morte provenienti da tutto il mondo su fatti non provati - ha rivelato Rongier -. Sta attraversando un momento complicato, noi siamo con lui. I fatti non sono stati provati. Trovo un peccato che questo tipo di storia si svolga su un campo di calcio».
La Commissione disciplinare sarà aiutata da immagini esclusive di beIN Sports, che riprendeva la partita e aveva una telecamera tutta dedicata a Neymar. Le immagini dovrebbero aiutare a capire se davvero Alvaro ha insultato con epiteti razzisti il brasiliano. Nel qual caso il difensore rischierebbe fino a 10 turni di squalifica, visto l'inasprimento delle pene deciso dalla Ligue 1 in casi di razzismo.

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