Parte la Ligue 1, c’è Ibra ma corre da solo. In Francia Il Psg mostra le sue stelle

Parte la Ligue 1, c’è Ibra ma corre da solo. In Francia Il Psg mostra le sue stelle
di Benedetto Saccà
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Venerdì 8 Agosto 2014, 10:34
La Ligue 1 riprende il cammino abbandonato meno di tre mesi fa: 83 giorni di vacanze, per l’esattezza. Ed ecco la 77esima edizione del campionato francese, un appuntamento da 1,3 miliardi di euro di ricavi complessivi, fissato nelle agende dall’8 agosto del 2014 al 23 maggio del 2015. Il torneo si annuncia piuttosto noioso: il Paris Saint-Germain di Laurent Blanc è largamente favorito per il trionfo e quasi nessuno sembra avere le risorse adatte per allestire un’opposizione valida. Il destino è quindi nelle mani, anzi nei piedi dei parigini, ormai diventati una sorta di selezione dei più forti del mondo. Qualche nome, per intendersi: Ibrahimovic, fra l’altro laureatosi capocannoniere nelle ultime due stagioni, Cavani, Thiago Silva, Verratti, Lavezzi e David Luiz, presentato proprio ieri. «Mourinho? Ora conta solo Blanc», ha spiegato. Impossibile insomma avanzare l’ipotesi di un’altra squadra in grado di balzare al proscenio. Per la verità il proprietario del club, Nasser Al-Khelaifi, ha addirittura evitato di dare fondo ai risparmi. «Sì, ho trattato Di Maria con Florentino Perez (il presidente del Madrid, ndc) ma per me è troppo costoso e ho fermato l’affare», ha rivelato lo sceicco.



DAVID LUIZ SÌ, NO A DI MARIA

Il Psg, dunque, potrà disporre del campionato a piacimento. Vorrà vincerlo in stile Guardiola? Nessun problema: basterà distendere appena il piede sull’acceleratore e via, feste e brindisi già a febbraio. Vorrà concedere l’illusione di una corsa palpitante ai rivali? Ancora meglio, Blanc potrà dedicare così le energie alla Champions. La vittoria del terzo titolo in sequenza non pare un’assurdità, si vede. È vero, il Psg tenterà di spiccare il volo specie in Europa ma le qualità della rosa permetteranno di certo ampie rotazioni. Stasera, poi, ne avremo un primo assaggio, dato che i campioni debutteranno a Reims non potendo contare sul blocco dei brasiliani e sui doloranti Matuidi e Cabaye.



IL RESTO DEL MONDO

Quanto al «resto del mondo», la palma del possibile antagonista la sfoggia il Monaco del proprietario russo Rybolovlev. Il magnate ha esentato Claudio Ranieri e ha affidato il timone della squadra al portoghese Jardim, uno dei sette nuovi allenatori planati sulle panchine della Ligue 1. Rybolovlev ha però subito indebolito l’ossatura cedendo James Rodriguez al Madrid. Certo, Radamel Falcao rimane ancora una garanzia di prestigio, nonostante cammini tuttora lungo la strada del recupero dall’infortunio al crociato e di una probabile cessione. La maggiore delle curiosità la suscita comunque il Marsiglia di Marcelo Bielsa, piombato in Provenza lo scorso 27 maggio. Il tecnico argentino è una figura particolare e, non a caso, esibisce orgogliosamente il soprannome di «loco», pazzo. Ha indovinato la formula magica del 3-3-1-3 ed è un tipo capace di provare nottetempo la tattica nel giardino di casa, schierando la moglie da regista. Loco.
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