DAVID LUIZ SÌ, NO A DI MARIA
Il Psg, dunque, potrà disporre del campionato a piacimento. Vorrà vincerlo in stile Guardiola? Nessun problema: basterà distendere appena il piede sull’acceleratore e via, feste e brindisi già a febbraio. Vorrà concedere l’illusione di una corsa palpitante ai rivali? Ancora meglio, Blanc potrà dedicare così le energie alla Champions. La vittoria del terzo titolo in sequenza non pare un’assurdità, si vede. È vero, il Psg tenterà di spiccare il volo specie in Europa ma le qualità della rosa permetteranno di certo ampie rotazioni. Stasera, poi, ne avremo un primo assaggio, dato che i campioni debutteranno a Reims non potendo contare sul blocco dei brasiliani e sui doloranti Matuidi e Cabaye.
IL RESTO DEL MONDO
Quanto al «resto del mondo», la palma del possibile antagonista la sfoggia il Monaco del proprietario russo Rybolovlev. Il magnate ha esentato Claudio Ranieri e ha affidato il timone della squadra al portoghese Jardim, uno dei sette nuovi allenatori planati sulle panchine della Ligue 1. Rybolovlev ha però subito indebolito l’ossatura cedendo James Rodriguez al Madrid. Certo, Radamel Falcao rimane ancora una garanzia di prestigio, nonostante cammini tuttora lungo la strada del recupero dall’infortunio al crociato e di una probabile cessione. La maggiore delle curiosità la suscita comunque il Marsiglia di Marcelo Bielsa, piombato in Provenza lo scorso 27 maggio. Il tecnico argentino è una figura particolare e, non a caso, esibisce orgogliosamente il soprannome di «loco», pazzo. Ha indovinato la formula magica del 3-3-1-3 ed è un tipo capace di provare nottetempo la tattica nel giardino di casa, schierando la moglie da regista. Loco.
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