Plusvalenze Roma e Lazio, l’inchiesta partita dal mercato della Juventus

A fine febbraio i pm Santoriello, Bendoni e l’aggiunto Gianoglio della Procura di Torino per ragioni di competenza territoriale hanno trasmesso una serie di carte dell’inchiesta Prisma alle Procure di altre sei città italiane

Plusvalenze Roma e Lazio, l inchiesta partita dal mercato della Juventus
di Alberto Mauro
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Giovedì 6 Aprile 2023, 00:28

L’inchiesta plusvalenze è partita dalle operazioni di mercato della Juventus, ma ha finito per coinvolgere diverse altre società per operazioni sospette con il club bianconero. A fine febbraio i pm Santoriello, Bendoni e l’aggiunto Gianoglio della Procura di Torino per ragioni di competenza territoriale hanno trasmesso una serie di carte dell’inchiesta Prisma alle Procure di altre sei città italiane, per operazioni di mercato sospette: Atalanta, Bologna, Cagliari, Sampdoria, Sassuolo (Procura di Modena) e Udinese. Nello specifico rapporti privilegiati, attraverso contratti “mascherati”, cessioni e riacquisti vincolati da scritture non depositate in Lega, su cui le varie Procure hanno iniziato a fare luce. Nello specifico accordi per 14,5 milioni con l’Atalanta per impegni di riacquisto «non federali» nei confronti dei calciatori Mattiello (per 4 milioni), Muratore (4), Caldara (3,5) e Romero (3). L’operazione Cerri con il Cagliari, con 8 milioni di plusvalenza per la Juventus. I casi Demiral e Traoré con garanzia di riacquisto incondizionato al Sassuolo. E le operazioni Audero con la Samp, Orsolini - Bologna e Mandragora - Udinese.

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