Scandalo Fifa: il Tas di Losanna riduce la squalifica da sei a quattro anni, Platini resta colpevole

Scandalo Fifa: il Tas di Losanna riduce la squalifica da sei a quattro anni, Platini resta colpevole
di Redazione Sport
3 Minuti di Lettura
Lunedì 9 Maggio 2016, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 15:39
Il Tas ha ridotto da sei a quattro anni la squalifica di Michel Platini per la vicenda dell'inchiesta per la consulenza da due milioni di franchi svizzeri pagatagli dalla Fifa di Blatter.  Il presidente dell'Uefa è quindi inibito fino a dicembre 2019. Ridotta anche la multa da 80.000 a 60.000 franchi svizzeri (circa 55.000 euro). La decisione - informa la nota del Tribunale per l'arbitrato nello sport - è stata presa all'unanimità dalla formazione arbitrale composta dal presidente, l'italiano Luigi Fumagalli ed i membri Jan Paulsson (Francia) e Bernard Hanotiau (Belgio).

Nelle motivazioni che hanno portato alla riduzione della squalifica, il Tas ha ritenuto che Platini, ricevendo dalla Fifa il versamento di due milioni di franchi nel 2011, ha ottenuto un «vantaggio indebito» ed è colpevole di «conflitto di interessi», violando gli articoli 20 e 19 del codice di etica della Fifa.

Il francese non è stato invece sanzionato per «violazione di regole generali di comportamento» nè per «violazione di dovere di lealtà» (articoli 13 e 15 del codice di etica), ciò che spiega la riduzione della sanzione a quattro anni, ossia «la durata di un mandato presidenziale». Il TAS ha riconosciuto che Platini aveva svolto un lavoro presso la Fifa. Tuttavia, la formazione arbitrale non «è convinta della legittimità del versamento di 2 milioni di franchi svizzeri, intervenuto otto anni dopo la cessazione dei rapporti di lavoro, che non riposa su alcun documento e non corrisponde alla parte dello stipendio presuntamente impagato».

Il TAS segnala inoltre che Platini è «stato beneficiario in modo retroattivo di un piano di previdenza al quale non aveva diritto». Il TAS aggiunge che «una sanzione severa è giustificata a causa delle funzioni superiori esercitate da Michel Patini (presidente Uefa e vice-presidente Fifa), l'assenza di pentimento e l'impatto che questo affare ha avuto sulla reputazione della Fifa».

La reazione sono le dimissioni «Prendo atto della decisione presa oggi dal Tribunale arbitrale dello sport ma la considero una profonda ingiustizia.
Questa decisione mi impone una sospensione la cui durata mi impedirà, guarda la coincidenza, di candidarmi alle prossime elezioni per la presidenza della Fifa. Come convenuto con le varie Federazioni nazionali, mi dimetto dalle mie funzioni da presidente della Uefa al fine di proseguire la mia battaglia davanti ai tribunali svizzeri per dimostrare la mia onestà». Con queste parole Michel Platini commenta la decisione del Tas che ha ridotto la squalifica da 6 a 4 anni in relazione alla vicenda dei due milioni di franchi svizzeri ricevuti dalla Fifa. «La vita mi ha sempre riservato grandi sorprese e sono disposto a viverne altre», conclude Platini.

 
© RIPRODUZIONE RISERVATA