Roma, Pinto va nell'albergo di Allegri e incontra il manager di Sarri

Allegri
di Ugo Trani
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Sabato 30 Gennaio 2021, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 08:17

«I didn’t know about it». Sono queste, in inglese (nè in portoghese nè in italiano), le uniche parole di Pinto a Milano, davanti a microfoni e telecamere. La raffica di domande è improvvisa e al tempo stesso scontata: chi lo aspetta davanti all’ingresso del ristorante dell’hotel in cui alloggia gli chiede se, nell’albergo adiacente, ha visto Allegri, il candidato principale della famiglia Friedkin per la successione di Fonseca a fine stagione. I tifosi della Roma, più dei media, vogliono sapere dal nuovo general manager se ha incontrato il più prestigioso (e gettonato) tra gli allenatori disoccupati. «Nemmeno sapevo che ci fosse» svicola il dirigente, camminando da solo sotto il sole. E schiva poi ogni tentativo di chi prova a scoprire a che punto è la negoziazione con l’Inter per lo scambio Dzeko-Sanchez. Black out totale, blindato dalla mascherina.

COINCIDENZA INTRIGANTE
A Pinto bastano, dunque, poche decine di metri per far accomodare Allegri sulla panchina della Roma. Il gm giallorosso alloggia in un albergo in Piazza della Repubblica. Al civico 13. Lì ha parlato giovedì per un’ora con il ds nerazzurro Ausilio, presente Busardò, agente che, legato ad entrambi i club, lavora dalla settimana scorsa per il buon esito della trattativa. Prima di pranzo Pinto, però, si sposta nell’hotel accanto al suo.

Al numero 15. Dove si stanno confrontando dirigenti e procuratori sui pochi affari ancora ipotizzabili, solo prestiti o quasi: la sessione invernale di mercato chiude lunedì sera. Nell’albergo c’è anche Allegri che ha subito smentito di aver incontrato il gm giallorosso. Vive a Milano e conferma la sua presenza, ma spiega di essere andato lì per salutare l’amico Braida, suo ds al Milan e adesso dg alla Cremonese. Non cerca pubblicità l’allenatore che, spesso nella Capitale per gli impegni di lavoro della sua compagna Ambra, avrebbe altre occasioni e migliori location per incontrare Pinto e magari i Friedkin che, dall’estate scorsa, lo ritengono il profilo ideale per il nuovo corso. In Spagna, invece, è dato favorito come erede di Zidane al Real.

COLLOQUIO CURIOSO
Pinto, rientrato in albergo, si è subito reso conto che la notizia stava lievitando. Non c’è stato l’incontro, fanno sapere i protagonisti mancati, eppure via internet è già diventato ufficiale. «Non sapevo che Allegri fosse lì. Ho visto procuratori. E ho parlato con Ramadani» la telefonata del gm a Trigoria per tranquillizzare Fonseca. Ramadani, però, è anche l’agente di Sarri, in corsa per la panchina della Roma. Come Allegri, la prima scelta. Come avrebbe chiari

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