Pino Wilson, chi era il leader e difensore della Lazio della “banda Maestrelli”

Fu tra i calciatori che riuscirono a gestire i drammatici momenti di caos seguiti alla morte, il 28 ottobre del 1979, del tifoso laziale Vincenzo Paparelli

Pino Wilson, chi era il leader della Lazio della banda Maestrelli
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Domenica 6 Marzo 2022, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:22

Pino Wilson è morto. Per tutti i tifosi Laziali era semplicemente Il capitano che negli anni '70 aveva legato il suo nome alla straordinaria avventura della Lazio di Tommaso Maestrelli. Giuseppe Pino Wilson, inglese di nascita trasferitosi a Napoli fin da bambino, fu acquistato dalla società capitolina nel 1969 dall'Internapoli insieme a Giorgio Chinaglia. Considerato uno dei difensori più forti della sua generazione, giocò 324 partite con la maglia biancoceleste detenendo a lungo il primato di presenze con la Lazio. Difensore elegante e allo stesso tempo grintoso, giocò un ruolo da leader nella cosiddetta banda Maestrelli che negli anni '70 si impose prepotentemente all'attenzione del calcio italiano e arrivò alla conquista del sospirato primo scudetto della Lazio, al termine della stagione 1973-1974.

 

Fu tra i calciatori che riuscirono a gestire i drammatici momenti di caos seguiti alla morte, il 28 ottobre del 1979, del tifoso laziale Vincenzo Paparelli, colpito da un razzo esploso dalla curva sud romanista prima di un derby.

Fu proprio Wilson, in quella fase concitata, ad andare sotto la curva nord a parlare con i tifosi per ristabilire la calma ed evitare che la situazione potesse ulteriormente degenerare.

Prima del ritiro Wilson disputò nel 1983 un ultimo campionato da professionista con i canadesi dell'Inter Montréal.

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