D’altronde in casa Pescatori Ostia, sin dall’inizio della stagione, c’è grande fiducia: «Vogliamo stare in alto e questo tipo di vittorie non fanno altro che aumentare la nostra autostima. Siamo convinti di potercela giocare con tutti». Per Rossini il gol è stato anche un “cerchio che si chiude”: «Il 17 ottobre del 2017 mi sono rotto il legamento crociato del ginocchio nel corso di un allenamento col Roccella, una formazione calabrese di serie D. Il 20 ottobre del 2019 ho segnato il mio primo gol in questo campionato, anche se già ne avevo fatti tre nella seconda parte della scorsa stagione con la maglia della Pescatori».
Il giovane esterno non ha rinunciato a “pensare in grande” anche a livello personale: «Voglio provare a tornare nelle categorie superiori, vedremo cosa accadrà anche se qui alla Pescatori sono a casa». E poi c’è un allenatore con cui il feeling è davvero importante: «Lodi è una grande persona e mi aiuta a entrare nel meccanismo del 3-5-2 che non si addice perfettamente alle mie caratteristiche. Comunque è un allenatore bravissimo di cui ho profonda stima» conclude Rossini.
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