Perez l'eroe di Gibilterra:
«A Euro 2016 vi stupiremo»

La nazionale di Gibilterra
di Emanuele Giulianelli
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Venerdì 22 Novembre 2013, 18:38 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 16:08
Da inesistente e spacciata a grande prodigio. Eroica, verrebbe da dire. È la favola di Gibilterra che, al suo primo impegno da membro ufficiale dell'Uefa (ancora non è affiliata alla Fifa) contro la Slovacchia, nella partita che si è disputata martedì a Faro, in Portogallo, è riuscita a non soccombere ma addirittura a portare a casa uno 0-0 che ha del clamoroso. Protagonista dell'incontro, e non poteva essere altrimenti, il portiere gibilterrino Jordan Perez, 27 anni, di professione vigile del fuoco, con un passato da guardia carceraria. La rappresentativa del possedimento britannico, infatti, è composta in gran parte da calciatori dilettanti e da tre professionisti, uno dei quali, Danny Higginbotham, con esperienza in Premier League, è stato arruolato pochi giorni prima della sfida da parte del commissario tecnico, via Twitter.

Jordan, sensazioni?

«Mi sento come se mi fossi appena svegliato da un sogno molto, molto realistico. Non avrei mai immaginato di riuscire a mantenere inviolata la mia porta».

Senza dubbio lei è stato l'eroe dell'incontro: si aspettava di sfoderare una prestazione di questo livello?

«Sinceramente no. Sapevo che saremmo stati assediati e sotto pressione per tutta la durata dell'incontro, ma non speravo di non subire nemmeno una rete. Non solo io sono un eroe, tutta la squadra è eroica».

Dove può arrivare Gibilterra?

«Possiamo crescere. Conquisteremo una vittoria nei prossimi incontri».

Dalle qualificazioni a Euro 2016 cosa vi aspettate?

«Sarebbe fantastico riuscire a non arrivare ultimi nel nostro girone: è l'obiettivo».
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