Domani, giorno della gara con la Virtus Nettuno Lido, ricorre infatti l’anniversario dell’uccisione di Don Pino Puglisi, cui l’anno scorso l’impianto di Via Stefano Vaj, sequestrato al clan Gambacurta, è stato intitolato nell’ambito di una significativa azione di recupero e rinascita del quartiere romano.
Il Presidente Massimiliano Monnanni, unitamente all’Osservatorio per la legalità e la sicurezza guidato da Gianpiero Cioffredi, hanno chiesto al Comitato regionale del Lazio della LND - che ha subito accolto l’invito - di poter solennizzare questa data simbolica attraverso un minuto di raccoglimento che sarà osservato sul campo da gioco che dall’anno scorso ne porta con orgoglio il nome.
«Con questa semplice ma significativa iniziativa - ha dichiarato il Presidente Monnanni - vogliamo idealmente ricongiungere il desiderio di riscatto e di rinascita che anima sinceramente tutta la cittadinanza di Montespaccato con la figura concreta e umana di Don Pino Puglisi, beatificato dalla Chiesa, ma soprattutto educatore vicino ai bisogni della comunità e degli ultimi».
«Il campo di Montespaccato, oggi “Don Pino Puglisi”, da quartier generale del Clan Gambacurta - dice ancora Monnanni - è diventato in un anno un centro aperto al territorio e alle comunità, con decine di iniziative di tipo sportivo, sociale, educativo e culturale che hanno coinvolto attivamente la parrocchia, associazioni, le famiglie. E questo, ben più del buon piazzamento della rinata squadra del “Montespaccato Savoia” ottenuto nello scorso campionato di Eccellenza dopo la retrocessione subita durante la gestione Gambacurta, è il risultato più importante che possiamo dire di aver raggiunto sul campo grazie all’impegno congiunto di Regione Lazio e Tribunale di Roma».
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