Roma, Pellegrini garante della nuova proprietà: «Ambizioso il progetto dei Friedkin»

Pellegrini
di Stefano Carina
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Giovedì 11 Marzo 2021, 07:30

«Il progetto dei Friedkin lo definisco ambizioso. Avendo avuto modo di parlare con loro, ma anche con Pinto e Fienga, ho capito l’ambizione che hanno e questo mi rende felice di far parte di un programma che deve crescere». Parole che sembrano il prologo ad un’intesa. E poco importa se ci vorrà del tempo, visto che le parti hanno deciso di rimandare la questione prolungamento al termine della stagione. Che l’idea di Pellegrini sia quella di restare a Roma è scoprire l’acqua calda. Forse lo può mettere in dubbio qualche tifoso da social, non certo Lorenzo: «Le critiche? Il calcio è bello perché è di tutti. Ognuno può avere il suo pensiero su un allenatore o una squadra, non è questo che mi sprona a fare di più. La mia unica preoccupazione è migliorare sempre quello che faccio in campo per essere a posto come stesso». La fascia avrebbe preferito ereditarla in un altro modo. Ora che però ce l’ha al braccio, se la tiene stretta. E le sue considerazioni, sul cammino della Roma in Europa, confermano le stimmate di leader : «Abbiamo una squadra per arrivare in fondo alla competizione. Sono due anni che lavoriamo insieme con un gruppo consolidato. Questa consapevolezza deve essere cresciuta. Lo Shakhtar è una grande squadra che scende dalla Champions, dovremo fare quello che abbiamo preparato. Soffriamo le big? L’unico dato per migliorare è vincere queste due partite». A tal proposito, questa sera Pellegrini è pronto a sdoppiarsi nel ruolo di suggeritore dietro l’attaccante centrale e centrocampista in fase difensiva.

L’idea di Fonseca infatti è schierarsi con il falso nueve (Mkhitaryan) facendo accomodare in panchina sia Mayoral che il rientrante Dzeko. In mediana spazio al doppio regista (Villar-Diawara) con l’esclusione a sorpresa di Cristante. Dietro fiducia al trio Mancini-Smalling-Kumbulla. Assetto prudente proprio per evitare di subire gol in casa che nel doppio confronto potrebbe pesare: «Spesso e volentieri ci siamo creati difficoltà da soli - spiega Pellegrini - ma non è un problema di stile di gioco perché curiamo negli allenamenti ciò che dobbiamo fare anche in difesa. Dobbiamo far attenzione alla gestione della palla quando siamo pressati, altrimenti svanisce tutto il lavoro che effettuiamo durante la settimana. Se vogliamo rimanere in alto c’è poco spazio per gli errori individuali».

JESUS POSITIVO
Jesus è risultato positivo al Covid. Il brasiliano era già in isolamento da mercoledì scorso perché entrato in contatto con un altro contagiato prima di Fiorentina-Roma, di conseguenza non ha avuto contatti con il gruppo squadra (risultato negativo all’ultimo test; vaccinati, invece, i medici del club)). Il difensore (fuori dalla lista Uefa) non ha invece superato la prova tampone. Sta bene e prosegue la quarantena. Ancora polemico, su Twitter, l’ex presidente Pallotta: «La mia vera colpa è stata di affidarmi a Monchi. Chiedete a Fienga perché ho mandato via Petrachi». 

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