Pellè e i calci di rigore, quando il cucchiaio non è uno sconosciuto

Pellè e i calci di rigore, quando il cucchiaio non è uno sconosciuto
di Alessandro Angeloni
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Domenica 3 Luglio 2016, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 14:02

dal nostro inviato

MONTPELLIER È finito, in una notte, nel cuore delle critiche, Graziano Pellè. Per quel rigore calciato fuori. E soprattutto per quel gesto rivolto al tedesco Neuer, prima di fallire il penalty: “Manuel, ora ti faccio il cucchiaio...”, aveva quasi mimato.

In realtà a pescare tra i ricordi si scopre che Pellè non è nuovo ai tiri dal dischetto con lo scavino. Spesso, ad esempio, li prova durante gli allenamenti. Con la maglia della Nazionale aveva già calciato in quel modo particolare, peraltro con un'ottima percentuale di successo.

Si parla di giovanili azzurre, ovvio: una volta beffò con un cucchiaio l'inglese Hart, forse abituato a subire gol in quella maniera dai giocatori italiani, ricordando il cucchiaio subìto da Pirlo ai quarti di finale di Euro 2012.

Il più importante, invece, risale a nove anni fa. Pellè vestiva la maglia dell'Under 21. In una partita decisiva degli Europei del 2007 contro il Portogallo, con il visto delle Olimpiadi in palio, Graziano ha trasformato un penalty preciso, una parabola perfetta, che ha aiutato l’Italia a centrare la qualificazione. Ieri sera, insomma, nessuna spacconeria, ma un semplice errore da centravanti.

 

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