Roma, Pedro sbarca nella Capitale: oggi visite e firma sul biennale

Pedro
3 Minuti di Lettura
Martedì 18 Agosto 2020, 09:30 - Ultimo aggiornamento: 18:01
L’ultimo regalo di Baldini (e Pallotta), paradossalmente rappresenta il biglietto da visita di Friedkin. Nel giorno del closing, Pedro sbarca a Roma. L’attaccante spagnolo, 33 anni compiuti il 28 luglio, è il primo acquisto della Roma per la nuova stagione. Arriva svincolato dal Chelsea. Reduce da un intervento alla spalla (a seguito di una sub-lussazione rimediata nella finale di FA Cup, persa dal Chelsea contro l’Arsenal), l’attaccante ieri non ha svolto le visite mediche (limitandosi al tampone), rinviate a oggi presso Villa Stuart. Ad attenderlo ci sarà il Professor Santucci. Controlli che non saranno di routine. La Roma vuole essere certa che il problema articolare sia superato. In tal caso in serata sono previste le firme. Pronto un contratto biennale (fino al 2022) da 3 milioni netti a stagione (più bonus).

MERCATO AD INCASTRI
Un arrivo che va a infoltire il reparto offensivo che prossimamente, però, si appresta a perdere sia Kluivert che Under. Il turco, benché non sia la prima scelta di Gattuso, continua ad essere seguito dal Napoli (che ha già offerto 22 milioni più bonus al Sassuolo per Boga). La Roma chiede 30 milioni, disposta però a tramutare Cengiz in pedina di scambio per arrivare a Milik (piace anche Maksmimovic, un fedelissimo però del tecnico calabrese). Due i problemi: 1) L’attaccante polacco si è promesso alla Juventus 2) Prima di agire, la Roma dovrebbe piazzare Dzeko. Strategie che, come confermato ieri nel comunicato da Friedkin, spetteranno al Ceo Fienga. Toccherà al dirigente, coadiuvato da De Sanctis, mettere in atto «l’ambizioso piano strategico» del magnate texano. Che tuttavia, come precisa poi lo stesso Fienga nella nota, nel primo anno dovrà mettere le basi per il futuro. Tradotto: rinforzi sì ma nessun volo pindarico. Del resto la situazione economica ereditata e i paletti imposti dalla Uefa (soltanto slittati a giugno 2021) non si cancellano. Questo però non vuol dire che a Trigoria non abbiano le idee chiare. Il primo obiettivo sarà quello di riportare Smalling alle dipendenze di Fonseca. Bisogna tuttavia fare presto: sull’inglese ha messo gli occhi anche l’Inter di Conte. Proposto da alcuni intermediari Papastathopoulos, 32enne difensore dell’Arsenal, in scadenza nel 2021. Con i Gunners, si sta già discutendo di un possibile scambio tra Diawara e Torreira. L’altra priorità sarà quella di un terzino destro. Con Florenzi in uscita (dopo l’Atalanta s’è affacciato l’Everton), per il nuovo laterale ci si affiderà ai consigli dei due-tre intermediari di fiducia, ormai di casa a Trigoria. Capitolo a parte merita il portiere. Lopez è stato offerto al Napoli nell’ambito di uno scambio di prestiti con Meret (il preferito di De Sanctis): De Laurentiis ha detto di no. Pau, che a bilancio figura ancora a 20,6 milioni, appare difficile da piazzare attraverso una cessione. Più facile con la formula del prestito in Spagna. In quel caso, occhio a Sirigu. Il 33enne sardo ha chiesto a Cairo di lasciare il Torino. Il presidente granata chiede 8 milioni. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA