Pedro Eliezer Rodríguez Ledesma conosciuto ai più col nome di Pedrito è un giocatore della Lazio a tutti gli effetti. Non è ancora ufficiale, ma lo sarà tra oggi e domani. Di sicuro, il suo nuovo contratto e quelli di Felipe Anderson, Hysaj, Romero e Radu sono stati depositati e vidimati da Lega calcio e Figc. Sorride Sarri che tra poco lo abbraccerà a Formello e lo guiderà sul campo per il primo allenamento, è soddisfatto perché almeno a Empoli potrà contare sui giocatori che ha avuto a disposizione in questo mese e mezzo più lo spagnolo ex Roma. Per il tecnico toscano una risorsa importante in più.
Lazio, ecco Pedro
Questa mattina, poco prima delle dieci, il calciatore si è presentato in clinica Paideia, accompagnato da una persona di sua fiducia, e ha svolto tutti i controlli necessari per ottenere l'idoneità sportiva, comunque già riconosciuta una settimana fa quando era alla Roma e poco prima di riprendere il via agli allenamenti, che poi ha svolto da fuori rosa e non con la prima squadra.
Il suo manager Gabriele Giuffrida si è attivato e con il direttore sportivo Tare ha chiuso l'operazione in una settimana circa. È arrivato alla Lazio senza riconoscere alcun indennizzo alla Roma e questo anche grazie all'intraprendenza dello stesso giocatore che avrebbe rinunciato a qualche mensilità e dato così la spinta definitiva all'affare. Ha firmato un contratto di due anni a circa 2,5 milioni di euro più bonus facilmente raggiungibili, in modo tale da avere lo stesso ingaggio che aveva con il club giallorosso. La scelta del numero di maglia molto particolare, anche perché nella sua lunga e prestigiosa carriera Pedro non ha mai indossato la maglia numero 9, il numero del centravanti. In casa biancoceleste gli ultimi a portare la numro 9 sono stati Filip Djordjevic e Tommaso Rocchi, ma è stata anche la casacca soprattutto di Chinaglia e Giordano, ma anche di Di Canio, Salas, Riedle e Boksic.
Il ruolo dell'ex Roma
Per Sarri, lo spagnolo, che ha già familiarizzato con i connazionali Reina e Luis Alberto, coi quali si è sentito spesso in questi giorni, si adatterà a fare tutto nel reparto avanzato, anche se giocherà come esterno, probabilmente a sinistra almeno fino a quando la Lazio non avrà un altro giocatore, presumibilmente titolare, come Kostic o magari altro, ma è probabile che alla fine sarà il serbo dell'Eintracht Francoforte.