Roma, parte l'éra Pinto: il nuovo dg gestirà da oggi area tecnica e mercato

Tiago Pinto (foto sito ufficiale Benfica)
di Stefano Carina e Ugo Trani
3 Minuti di Lettura
Sabato 2 Gennaio 2021, 07:30

L’era Pinto è pronta ad iniziare. Il trentaseienne dirigente portoghese ha salutato il Benfica, club per il quale ha lavorato negli ultimi 8 anni. Club lusitano che ha pubblicato sui propri canali social un video per testimoniare gli ultimi momenti trascorsi dal manager presso il centro sportivo: gli sguardi agli uffici e alle strutture, il lungo discorso alla squadra e gli abbracci con i giocatori e i colleghi, tra i quali anche Rui Costa. Toccherà, dunque, al nuovo dg occuparsi dell’area tecnica giallorossa, confrontandosi con il ds De Sanctis, Bruno Conti e ovviamente con il connazionale Fonseca che porta in dote il terzo posto in campionato. Debellato il Covid, il dirigente sbarcherà a Trigoria nelle prossime ore. Voluto fortemente dalla famiglia Friedkin, si presenta come elemento di rottura rispetto al passato. Il portoghese sarà l’uomo della proprietà, alla quale dovrà riferire direttamente senza passare per quello che tuttora è il factotum del club, il Ceo Fienga, che ormai da qualche giorno non si occupa più della gestione sportiva ed è tornato alle mansioni specifiche dell’amministratore delegato. All’orizzonte sono pronti nuovi equilibri ed alleanze sul mercato. Pinto non è un’emanazione di Mendes ma negli anni ha stabilito con il potente procuratore un rapporto diretto che dirotterà il mercato giallorosso su altri lidi, diversi da quelli battuti nell’ultimo periodo a Trigoria. Di certo, una delle prime incombenze - oltre agli acquisti di un attaccante (possibile scambio Olsen/Bernard) e un terzino destro, rimandando le questioni portiere e centravanti a giugno - sarà quella di occuparsi dei rinnovi. A differenza di Monchi, che ancor prima di approdare nella Capitale aveva comunque rassicurato agenti e procuratori dei calciatori in scadenza, Pinto ha preferito non chiamare nessuno. Il primo della lista, logica vuole, dovrebbe essere Pellegrini. Il futuro capitano in pectore ha il contratto che scade nel 2022. Ad oggi non ha ricevuto nessun segnale concreto da parte del club. Ogni giorno che passa, la Roma perde sempre più potere contrattuale.

Per intenderci: se il club non chiude l’accordo entro giugno, rischia in pratica di doverlo ricomprare. In più c’è anche la clausola da 30 milioni (pagabile in due tranche) a rendere più delicata la negoziazione e appetibile il calciatore, che in estate potrà contare sull’ulteriore vetrina dell’Europeo. Meno urgente, nonostante le continue sollecitazioni esterne, è la situazione di Zaniolo, accontentato appena 15 mesi fa (nuova scadenza nel 2024). 


ALTRI 40 MILIONI 
Intanto nell’attesa di scoprire le prime operazioni di Pinto, vanno registrate le nuove mosse dei Friedkin. Nell’ambito dell’aumento di capitale da 210 milioni, su richiesta della Consob, la società giallorossa ieri ha emesso un comunicato nel quale viene annunciato un investimento da 40 milioni di euro nelle casse del club: «Nel mese di dicembre 2020 - Romulus and Remus Investments ha erogato in favore della Società ulteriori 40 milioni di euro, sempre per il tramite di Neep, iscritti nella medesima Riserva Azionisti c/Aumento di capitale del Patrimonio netto, che alla data odierna risulta pertanto pari a 243,7 milioni di euro». Dalla data del closing (17 agosto) ad oggi, diventano così 132,6 i milioni investiti dalla nuova proprietà: «L’indebitamento finanziario netto consolidato al 30 novembre 2020 è pari a 390,4 milioni, in crescita di 90,7 milioni rispetto al 30 giugno 2020 sostanzialmente per i finanziamenti soci erogati». Verso la Sampdoria: out Mirante e Spinazzola, rischiano il forfait anche Pedro e Calafiori. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA