Roma, Rizzitelli: «Accetto gli sfottò, ma denuncio chi ha messo il mio numero di telefono sui social»

Rizzitelli
di Ugo Trani
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Lunedì 18 Gennaio 2021, 09:30

i dispiace che questa storia finisca con una denuncia. Colpa di una persona sola, però. Ha messo il mio numero di telefono su una chat dei social e non lo posso accettare. Dagli sfottò non si può passare ad altro, andando oltre. Stanno esagerando». Ruggiero Rizzitelli non esce di scena. Ha deciso di querelare chi ha fatto circolare via Internet le 10 cifre con cui è possibile raggiungerlo sul suo cellulare. E, intanto, ha bloccato le telefonate in entrata che arrivano da numero sconosciuto. Non è, però, sorpreso da quanto sta accadendo. Tutto secondo copione per l’ex attaccante della Roma che, senza fare una piega, paga la provocazione pre-derby: «La Lazio è una piccola».
Pentito?
«E perché? Gli sfottò fanno parte della storia di questa partita. Bisogna accettarli sia quando le cose vanno bene che quando vanno male. Io sapevo quello che mi sarebbe successo in caso di sconfitta».
Quindi lo rifarebbe?
«Certo. Le prese in giro sono divertenti. Ma bisogna fermarsi lì».
Come ha incassato la replica di alcuni giocatori biancocelesti, da Reina a Caicedo?
«Accetto e basta, il derby è questo. Va messa in preventivo la riposta di allenatore o calciatori.E c’è stata: vuol dire che hanno rosicato. Alla prossima...».
È riuscito a far arrabbiare anche qualche tifoso della Roma: dispiaciuto?
«Questa sconfitta fa male e allora viene fuori la scaramanzia. Ma secondo voi, se non avessi detto quelle parole, il risultato sarebbe stato diverso? Avrebbe vinto la Roma?»
Come mai secondo lei la situazione è degenerata?
«Non so spiegarmelo.

Mi aspettavo gli sfottò e mi sono arrivati anche da amici laziali o comunque da altri che non tifano Roma. Ma il numero di telefono sui social no. Andrò a denunciare questa persona in Questura. E cambierò il numero... Per ora rispondo solo a quelli memorizzati».

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