«Mi dispiace per il collega, anche se il calcio è sempre più questo – spiega Di Loreto - A me non era parso di vedere un brutto Sora, ma ovviamente non conosco le dinamiche interne al club bianconero». A decidere è stata ancora una volta una doppietta dello scatenato Gallaccio, autore di 8 reti nelle prime cinque giornate di campionato. «Gli sto allungando la carriera – sorride Di Loreto che poi torna serio e snocciola una statistica – Michele ha segnato 30 reti in 15 partite di campionato da quando sono qui: tra noi c’è stima reciproca e ci sentiamo spessissimo, è un finalizzatore incredibile e mi auguro che possa andare avanti così a lungo».
Di Loreto fornisce poi un altro dato molto interessante. «L’anno scorso chiudemmo 22 volte sul doppio vantaggio a fine primo tempo e la tendenza non è cambiata nemmeno quest’anno in Eccellenza, dove su cinque partite tre volte (compresa Sora) è andata allo stesso modo. E’ evidente che la squadra abbia questa caratteristica di approcciare le gare in maniera aggressiva”. Il primo posto non “scomoda” più di tanto l’allenatore. “In questo momento è presto per fare ogni tipo di valutazione, ma tra cinque gare magari avremo una situazione di classifica più definita».
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