Verona-Roma 0-0, le pagelle: Spinazzola il migliore, da rivedere Ibanez

Verona-Roma, le pagelle: Spinazzola il migliore, da rivedere Ibanez
di Alessandro Angeloni
3 Minuti di Lettura
Sabato 19 Settembre 2020, 23:04 - Ultimo aggiornamento: 23:53

Le pagelle di Verona-Roma.

SILVESTRI 6,5
Fortunato in occasione della traversa di Spinazzola, bravo su Pedro e Mkhitaryan. 

CETIN 6
Dente avvelenato? Zero. Gioca e fa il suo, da ex dignitoso.

GUNTER 6
Concede qualcosa, ma si sa riprendere sempre. Carattere. 

FARAONI 6
Sempre alto rendimento. Con una corsa ancora da rendere brillante. 

DANZI 6
Fa a corse con tutti.

VELOSO 6
Qualità, quella c’è. Deve crescere di condizione. Come tanti altri suoi compagni. 

DIMARCO 6

TAMEZE 6,5 
Rischia di essere l’eroe della serata, gli toglie la soddisfazione Mirante.

TUPTA 5
Serata non all’altezza. 

DI CARMINE 5,5 
Si mangia un gol.

EMPEREUR N.G. 

LOVATO 6

BARAK 6
Juric si aspettava più sostanza. Confidando sulla stanchezza della Roma. Invece, il minimo sindacale.

ZACCAGNI 6,5
Ha la gamba giusta, entra bene. Ma non basta. 

ILIC NG

JURIC (in panchina Paro)
La squadra fa quel che può, senza i big partiti in estate. Poteva andare peggio, specie nel primo tempo.


MIRANTE 6,5
Zitto zitto, c’è lui. E la presenza non è evanescente, anzi. Salva un paio di occasioni pericolose. Poi, viene salvato due volte dai pali. Se non altro è fortunato. 
MANCINI 6
Si immola su un anticipo acrobatico in area, si spinge molto in assistenza a Karsdorp. Combattivo.
CRISTANTE 6
Due buoni interventi aerei nel cuore dell’area, discrete doti di regia dal basso. Meglio di altre volte - seppur con qualche neo - in un ruolo non proprio suo. Basti pensare che la Roma lo aveva preso quando faceva il trequartista. Fonseca si accontenta, ma lì ha bisogno di un centrale d’esperienza. Chiude da capitano.
IBANEZ 5
Fa molti recuperi, ma si distrae sul più bello e la Roma rischia due volte il gol. La strada è lunga.
KARSDORP 6
Nella testa ha l’idea ambiziosa, una richiesta di scambio palla, una partenza in profondità, poi invece porta a casa poco in fase offensiva. La Roma dalla sua parte attacca poco. Un paio di buone diagonali difensive nella ripresa. Ed esce per un problema muscolare. Ricominciamo. 
DIAWARA 5,5
Tocchetti, corsette. Tutto benino, nulla di eccezionale. Può uscire dall’anonimato. Deve. 
VERETOUT 6,5
Come Diawara nella gestione palla, ma con un po’ più di sostanza nei contrasti e un paio di conclusioni in più verso la porta. Bravo anche nella veste di uomo assist. Indispensabile. 
SPINAZZOLA 7
Il migliore, staccato. Le occasioni d’oro della Roma partono da sue giocate e accelerazioni. Un  calo fisiologico arriva nella fase finale, quando però rischia addirittura di segnare il gol vittoria con un gran tiro dalla distanza. Applausi. 
PEDRO 6
Per essere la prima, non male per niente. Subito inserito, subito pronto al dialogo. Il piede è noto, la sua presenza alza il livello e migliora i compagni. Sfiora anche un gol. Corre più di tutti, alla fine è cotto. 
PELLEGRINI 6
Parte bene, con una verticalizzazione eccellente per Mkhitaryan. Pian piano indietreggia, si gestisce, partecipando meno alla giostra offensiva, fatta di scambi corti e di alta qualità. Sfiora il gol. Intermittente. 
MKHITARYAN 5,5
Ha due occasioni vere e le fallisce, con un po’ di leggerezza, che si solito non gli riconosciamo. Succede. Non gli chiediamo di essere Dzeko. 
SANTON NG
KLUIVERT NG
VILLAR NG
FONSECA 5
Un buon primo tempo e una ripresa boccheggiando. Contro un Verona ridotto all’osso, si doveva vincere. Il centravanti che serviva, era in panchina. Cambi tardivi.
CHIFFI 6
Senza errori grossolani.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA