Pagelle Milan-Roma, Pellegrini illumina, Kumbulla si riscatta, Leao è imprendibile

Pagelle Milan-Roma, Pellegrini illumina, Kumbulla si riscatta, Leao è imprendibile
di Alessandro Angeloni e Salvatore Riggio
4 Minuti di Lettura
Lunedì 26 Ottobre 2020, 23:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Ottobre, 00:15

Le pagelle di Milan e Roma, quinta giornata di serie A. 

MILAN

TATARUSANU 4 
Debutto in maglia rossonera da dimenticare. Esce a vuoto su un angolo di Pellegrini e non trattiene la conclusione di Mkhitaryan. CALABRIA 5.5 
Dalla sua parte la Roma affonda e lui a tratti sembra andare in difficoltà. 
KJAER 6.5 
Guida la difesa rossonera e centra il palo di testa, sfiorando il raddoppio. 
ROMAGNOLI 5 
È anche sua la responsabilità dell’1-1 della Roma. Dzeko lo sovrasta di testa. 
THEO HERNANDEZ 5.5 
Qualche spunto interessante in fase offensiva, ma non è mai lucido. 
BENNACER 6.5
Corre ovunque e tocca un’infinità di palloni. A conferma che è lui la mente di questo Diavolo. Tonali accanto a lui potrà soltanto crescere. 
KESSIE 6.5 
Conferma il suo cambio passo buttandosi su tutti i palloni. Non perde mai un contrasto e si fa beffare poche volte. SAELEMAEKERS 6.5 
Sembra gli manchi il guizzo vincente, ma a inizio secondo tempo non sbaglia il gol del raddoppio. 
CALHANOGLU 6.5 
Recuperato in extremis, impegna Mirante su punizione. Si procura il rigore del 3-2. 
RAFAEL LEAO 7 
Pennella un assist pregevole per Zlatan, poi fa molto lavoro di copertura. Il secondo assist per Saelemaekers è frutto di una sua intuizione. 
IBRAHIMOVIC 7 
Pronti via firma la rete del vantaggio. Raddoppia su rigore. Contro la Roma è una sua abitudine: in carriera sono 10 i centri realizzati ai giallorossi. Capocannoniere con sei sigilli.
CASTILLEJO 6 
Prova a lasciare il segno. 
KRUNIC 6 
Si fa vedere con un colpo di testa debole. 
PIOLI 6 
Resta primo con due punti di vantaggio su Sassuolo e Napoli e gara numero 22 post lockdown senza sconfitta. 

ROMA

MIRANTE 7
Si emoziona davanti a Ibrahimovic, che segna più con uno stop a seguire che con un tiro vero e proprio. Bravo in volo su colpo di testa di Romagnoli e sulla punizione di Calhanoglu, decisivo all’ultimo secondo. Il suo - e di più - lo fa sempre. Esperienza.
IBANEZ 5,5
Lascia Karsdorp da solo nell’uno contro uno con Leao e il cross diventa letale. Talento sì ma ancora leggero e acerbo, tanto migliorabile. 
MANCINI 5
In area soffre la fisicità degli avversari, i palloni alti sono un problema quasi sempre, vedi Kiaer e Romagnoli. Soffre il corpo a corpo con Ibra. 
KUMBULLA 6,5
Si lascia dolcemente scavalcare dal cross di Leao e Ibra è solo soletto davanti a Mirante. Distratto. Va migliorando col passare dei minuti, fino a segnare il gol del pareggio definitivo. Resuscitato, decisivo. 
KARSDORP 5
Leao lo fulmina due volte, e quella è la fonte dei primi due gol del Milan. Si trova subito a rincorrere e non è semplice, visto che la storia della partita doveva dire il contrario. E pian piano torna sul binario giusto: fatica a tenere Theo sulle sue, cavalca ma spesso sbaglia la decisione finale. Uomo a due volti: ha una fase sola.
VERETOUT 6,5
Molta sostanza e qualche idea per gli attaccanti. Non sfigura là in mezzo. Perfetto, come sempre, dal dischetto, e sui corner. 
PELLEGRINI 6,5
Ispirato, specie quando si avvicina all’area avversaria. Un paio di imbucate sono di alto livello. Si sacrifica anche, nel finale cala. Ma la prestazione è buona. 
SPINAZZOLA 6,5
Sfodera la solita condizione fisica e la gamba lunga, su tutta la fascia. Punto di riferimento costante, le azioni migliori arrivano dalla sua parte, quasi sempre 
PEDRO 6
Qualche guizzo nel vuoto e nel silenzio di San Siro. Sta nel posto giusto (in area) al momento giusto (rigore). 
MKHITARYAN 6
Un paio di “dai e vai” con Spinazzola, utile anche in fase difensiva. Tiene botta dalla parte di Calabria, che tende ad andare. Tanto agonismo e la solita qualità.
DZEKO 6,5
Un gol non alla Dzeko, di testa, in stacco su tiro d’angolo. Ma questo è: e sono 109 in totale, 81 in serie A. Spreca il 2-2, su una bella palla di Spinazzola. Fa il capitano quando, dopo il rigore concesso al Milan, a Giacomelli dice: «Ma che siamo venuti a fare?». 
PERES 6
Si fa subito largo, con freschezza.
CRISTANTE NG 
VILLAR NG
FONSECA 6,5
Una buona partita, con due/tre distrazioni difensive fatali. Come spesso succede. Limitante. Ma strappa un pari importante. 
GIACOMELLI 4
I cartellini arrivano in ritardo, quando ormai era in totale confusione.

Sul rigore per la Roma qualche dubbio lo lascia; su quello del Milan, pure. Un disastro.

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