Nicchi: «Mancini non può andare in escandescenza così»

Nicchi: «Mancini non può andare in escandescenza così»
di Redazione Sport
2 Minuti di Lettura
Lunedì 1 Febbraio 2016, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 10:00

«Chi dice che gli arbitri siano permalosi, non li conosce. Non sono permalosi, hanno solo il dovere e l'obbligo di rispettare il regolamento». Il presidente dell'Associazione italiana arbitri, Marcello Nicchi, risponde così alle
polemiche innescate da Mancini nel derby di Milano sull'operato di Damato. «Non so come possa una persona andare in escandescenza da 80 metri così. Gli allenatori - aggiunge Nicchi - devono difendere i loro contratti e quando una squadra entra in crisi cosa c'è di meglio che attaccare gli arbitri».
«Quello che ha detto Montella non fa bene al calcio, quando dice che auspica che l'arbitro di turno abbia la stessa personalità in tutte le gare». Il capo degli arbitri, Marcello Nicchi, risponde anche al tecnico della Sampdoria
Vincenzo Montella che aveva criticato l'atteggiamento di supponenza e superiorità di certi arbitri. »Auspicherei - afferma Nicchi ai microfoni di Radio Anch'io lo sport su Radio Rai - che l'allenatore prima di esprimersi prenda un tè o si rilassi un attimo. Questa è una stagione - aggiunge Nicchi - molto positiva e importante per gli arbitri, i giovani stanno crescendo bene, anche se qualche sbavatura ed errore ci può stare».
L'episodio su Donnarumma nel derby? «Era difficile da valutare ed è stato fatto bene a metà - prosegue il numero 1 dell'Aia - L'unica cosa che posso consigliare è che Damato avrebbe dovuto dare di meno vantaggio in una partita così accesa. Rigore non lo era ma era calcio di punizione indiretta».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA