Napoli-Torino 1-1: Insigne all'ultimo respiro, Giampaolo ora è ultimo

Napoli-Torino 1-1: Insigne all'ultimo respiro, Giampaolo ora è ultimo
di Pasquale Tina
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Mercoledì 23 Dicembre 2020, 18:36 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 10:02

Un Napoli ferito dall'ultima sconfitta subita domenica sera in casa della Lazio (2-0) cerca il riscatto ospitando allo stadio Diego Armando Maradona il Torino, nel pieno della lotta per non retrocedere e reduce dal pareggio interno contro il Bologna (1-1). Una magìa di Insigne nel recupero evita la terza sconfitta consecutiva al Napoli, ma non basta a battere un buon Toro, che può recriminare ancora una volta per un ottimo risultato sfuggito in extremis. Finisce 1-1 a Fuorigrotta, punteggio che scontenta sia gli azzurri che i granata. Evidente l'involuzione della squadra di Gattuso, mentre per Giampaolo - almeno - arrivano segnali di speranza, anche se la classifica resta critica. Gattuso è costretto a fare a meno di Koulibaly, Mertens e Osimhen, oltre che di Lozano che però è tra i convocati e s'accomoda in panchina. In porta c'è Meret, in difesa al fianco di Manolas c'è Maksimovic, con Hysaj a sinistra e Di Lorenzo a destra. Mediana di sostanza con Bakayoko e Demme, mentre Zielinski fa la spola tra il centrocampo e la trequarti. Insigne, scontata la squalifica, si posiziona a sinistra, con Politano alla destra di Petagna. Difesa a tre per Giampaolo, che dà fiducia a Buongiorno, affiancato da Izzo e Bremer a protezione della porta di Sirigu. I due esterni a tutta fascia sono Singo e Rodriguez, con mediana folta composta da Lukic, Rincon e Linetty. In attacco la coppia Belotti-Verdi, con Zaza in panca. Nel primo tempo è proprio il Toro a gestire meglio il gioco. Il Napoli ha difficoltà enormi a sviluppare trame apprezzabili e la situazione non migliora quando Gattuso è costretto a sostituire un incontrista, Demme, con Elmas: tedesco messo ko dopo un contrasto volante con Belotti. È il Torino a creare le situazioni più pericolose, prima con Verdi che prende il tempo a Maksimovic e va al tiro dall'interno dell'area, costringendo Meret a una parata in due tempi. Ci prova poi il Gallo con un destro teso da fuori, che si spegne di un soffio alla sinistra del portiere azzurro. Nuovi brividi per Meret a cavallo della mezz'ora: Di Lorenzo salva su un tentativo di Izzo sugli sviluppi di un corner, poi Bremer manca il tap-in di testa da due passi sul prosieguo dell'azione. E il Napoli? Solo nel finale di tempo si fa vedere in attacco. Ci prova due volte proprio Zielinski, che prima manca il bersaglio, poi sparacchia tra le braccia di Sirigu. La squadra di Gattuso tenta di alzare i ritmi nella ripresa, senza troppo costrutto. All'11', invece, arriva il gol del Toro: corner dalla sinistra di Verdi, Izzo è tutto solo dall'altra parte dell'area e con un tocco sporco beffa Meret. Entra Lozano per Politano, il messicano però non è al meglio, ma Gattuso non può lasciarlo fuori. Altro tris di cambi al 26': Rui per Hysaj, Fabian per Bakayoko e soprattutto Llorente per Petagna. I lanci lunghi e le mischie in area non fruttano granché per gli azzurri: centrale il colpo di testa di Zielinski al 33', che Sirigu può bloccare. Finale confuso. Meret evita il raddoppio sul sinistro di Belotti e sul rovesciamento di fronte, in contropiede, Lozano spara centralmente. Nel secondo dei sei minuti di recupero, almeno, il Napoli evita il terzo ko di fila: Insigne, dopo uno scambio con Zielinski, pesca il destro a giro che regala al Toro l'ennesimo finale amaro.

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