NAPOLI - La ricetta per combattere le pressioni è una sola: “Pensiamo a giocare bene al calcio”. Luciano Spalletti non deroga dalla filosofia che ha caratterizzato finora il Napoli: “Il +8 non ci condiziona affatto. E’ troppo presto. Una mancata vittoria di una big può anche farci piacere, ma ci sono ancora 72 punti in palio, un episodio non può essere decisivo a questo punto della stagione”. L’obiettivo degli azzurri è chiudere in bellezza domani al Maradona il 2022 contro l’Udinese: “Sarà una sfida molto complicata, i friulani hanno un allenatore forte come Sottil. Lo conosco bene, l’ho avuto come calciatore. I risultati dell’Udinese sono sotto gli occhi di tutti, non commetteremo l’errore né di sottovalutare l’avversario, né di pensare alle vacanze. Siamo professionisti seri”. Spalletti evita pure polemiche sul ‘rigorino’ concesso contro l’Empoli: “Noi vogliamo soltanto continuare con questa qualità di gioco. L’episodio mi sembra molto simile al rigore che abbiamo subito contro il Lecce. Preferisco guardare avanti”.
NIENTE KVARATSKHELIA.
I 50MILA. Lo stadio Maradona sarà sold out: “Questo mi fa molto piacere. Il boato del nostro stadio è come la borraccia passata ad un ciclista prima di una salita. Personalmente sono contentissimo dell’entusiasmo della nostra gente”.