NAPOLI – Vietato parlare degli infortuni. Luciano Spalletti ha abolito la parola alibi dal suo vocabolario anche se l’emergenza del Napoli in vista dell’Atalanta è conclamata: mancheranno Osimhen, Anguissa, Koulibaly, Insigne, Fabian e Manolas: «Faremo bene lo stesso», dice Lucio alla vigilia di un ostacolo alto come i nerazzurri di Gasperini: «Dobbiamo provare a gestire noi la partita per non far venire fuori i nostri avversari. L’Atalanta è una squadra forte, conosco bene Gasperini. È stato il primo a proporre un certo tipo di calcio».
Ma il Napoli è pronto a cancellare la delusione Sassuolo: «Vogliamo provare a vincere, non mi interessa chi sia favorito oppure no. L’Atalanta è una delle candidate allo scudetto. Ci sono rose che nei doppi ruoli sono più forti della nostra». Il Napoli ha tanta qualità davanti e ampia scelta: «Non ci snatureremo e il palleggio farà la differenza. Abbiamo giocatori pronti a mettersi in mostra. Questa è una situazione perfetta: dobbiamo capire se ci spaventiamo oppure se troviamo energie e soluzioni nuovi. Un concetto è fondamentale: saremo noi gli artefici della nostra felicità. Di sicuro siamo sotto tempesta: non mi riferisco solo agli infortuni ma anche al Covid». Spalletti ha parlato pure della squalifica di due giornate: «Mi ha disturbato, mi viene negato il mio mondo, ma comunque mi sono comportato proprio come dico ai miei giocatori di evitare.
LA FORMAZIONE. Spalletti non vuole dare nessun indizio: «Preferisco non dare indizi a Gasperini che è un allenatore molto bravo. Demme e Politano pronti dal primo minuto? Ripeto, non dico nulla. Sarà fondamentale puntare sul palleggio». Il dubbio è tra Demme appunto ed Elmas: se il macedone dovesse giocare in mediana, davanti toccherebbe ad Ounas. In difesa Juan Jesus sostituirà Koulibaly: «È un difensore che conosco molto bene. Ha qualità tecniche e umane, quindi non ci sono problemi».