Napoli-Salisburgo 3-0: tutto facile al San Paolo, Ancelotti prenota i quarti

Napoli-Salisburgo, l'esultanza di Fabian e Milik
di Pasquale Tina
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Giovedì 7 Marzo 2019, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 00:05

Il Napoli cala il tris, regola il Salisburgo con un perentorio 3-0 e pone una seria ipoteca sulla qualificazione ai quarti di Europa League. Milik, Fabian e un'autorete di Onguene, insieme alle parate di Meret, spingono la squadra di Ancelotti, che però al ritorno dovrà fare a meno dei due centrali difensivi titolari, Koulibaly e Maksimovic, entrambi diffidati e ammoniti. Azzurri in campo con due novità rispetto all'undici di partenza con la Juventus. A sinistra si rivede Rui, con Hysaj che torna al suo ruolo naturale di terzino destro, mentre il partner di Milik in attacco è Mertens. A centrocampo confermati Allan e Fabian in mezzo, con Callejon e Zielinski ali. Difesa a quattro anche per il Salisburgo, con Samassekou che gioca davanti alla difesa e Schlager e Junuzovic ai suoi lati: il guizzante Wolf gioca qualche metro alle spalle di Daka e Dabbur.

Aggressiva la partenza degli austriaci, che nei primi minuti con il loro pressing mettono in qualche difficoltà gli azzurri. Ci provano prima Ulmer e poi Dabbur dal limite dell'area, ma in entrambe le circostanze Meret è attento. Il Salisburgo attacca a pieno organico, ma concede spazi alle ripartenze del Napoli e i suoi difensori non sembrano irreprensibili. Ramalho salva alla disperata su Fabian, liberato da Mertens, ma al 10' i partenopei passano. Splendido assist smarcante dello stesso Mertens per Milik che supera il portiere e deposita in rete nella porta sguarnita. Otto minuti dopo arriva il raddoppio: tocco arretrato di Callejon per Fabian che al volo, di sinistro, fa esplodere il San Paolo. La squadra di Ancelotti abbassa i ritmi, contiene le sfuriate del Salisburgo ma non riesce più a ripartire con pericolosità. Al 40' una staffilata di Junuzovic si spegne di poco a lato, mentre Koulibaly rimedia un giallo pesante che gli farà saltare il ritorno.

Anche Schlager, altro diffidato, viene ammonito a inizio ripresa in cui gli austriaci premono con insistenza: Meret, di piede, evita un gol che sembra fatto su tiro da due passi di Dabbur. Il Napoli, scampato il pericolo, costruisce un'occasionissima in contropiede, con Mertens che vanifica la spizzata di Milik calciando incredibilmente su Walke, poi trova il terzo gol al 13' grazie a un colpo di testa nella sua porta di Onguene su cross di Rui: il difensore troppo preoccupato dalla vicinanza di Milik e Mertens. Rose lancia nella mischia Mwepu e Gulbrandsen, Ancelotti sostituisce Zielinski con Diawara: a sinistra si allarga Fabian. Al 24' Callejon calcia a colpo sicuro su invito di  Mertens, ma Ramalho salva miracolosamente sulla linea di porta; replica Gulbrandsen con un destro che fa la barba al palo. Entra Insigne per Mertens e il Napoli  costruisce un'altra chance, con Milik che in spaccata sfiora il quarto gol. Gli azzurri, però, rischiano grosso in un paio di circostanze, con Meret che deve superarsi su Gulbrandsen. A dar vivacità agli austriaci nel finale è l'innesto di Minamino al posto di uno spento Dabbur. Anche Maksimovic rimedia un'ammonizione pesante e per Ancelotti è una pessima notizia in vista del ritorno. Dove il Napoli, però, potrà contare su un ampio vantaggio.

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