Napoli-Roma, ultima al San Paolo: ora chiamatelo Maradona

Napoli-Roma, ultima al San Paolo: ora chiamatelo Maradona
di Pasquale Tina
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Domenica 29 Novembre 2020, 07:35

Il passaggio di consegne per i tifosi del Napoli è già avvenuto. Lo stadio è il Diego Armando Maradona. La procedura ufficiale sarà completata al massimo entro 10 giorni, quindi formalmente quella di stasera dovrebbe essere l’ultima gara al San Paolo. E la presenza della Roma è degna di una sceneggiatura da Oscar perché coincide con l’ultima presenza del Diez a Fuorigrotta. Si accomodò accanto al presidente Aurelio De Laurentiis per godersi il secondo tempo della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro i giallorossi: era il 12 febbraio 2014 e gli azzurri di Benitez, sotto gli occhi dell’argentino, vinsero 3-0, completarono la rimonta e poi conquistarono la Coppa all’Olimpico con la Fiorentina. Stasera il numero 10 ci sarà ancora. Il pellegrinaggio all’esterno della curva B è continuato anche ieri e il Comune ha deciso di non disperdere i migliaia di cimeli che sono stati depositati in questi giorni. Sono stati raccolti e saranno sistemati in un locale apposito. Diventerà una sorta di museo Maradona, come richiesto pure dai consiglieri comunali al sindaco Luigi de Magistris. Il quartiere Fuorigrotta potrebbe essere proprio dedicato al Pibe de Oro: tra le proposte c’è anche la costruzione di una statua che potrebbe essere sistemata nei pressi di quella che è stata la sua casa calcistica per sette anni. Diego sarà presente anche nel corso della partita. La coreografia sarà imponente, a prescindere dal cerimoniale studiato dalla Lega: «Abbiamo chiesto alla Roma – ha scritto su twitter il dirigente Alessandro Formisano – di rinunciare ai propri spazi virtuali per dare più risalto a Diego. La Roma ha accettato». E in mattinata è prevista pure la visita ai Quartieri Spagnoli di Bruno Conti che depositerà un mazzo di fiori in un altare laico consacrato al numero 10 argentino. La presenza della bandiera giallorossa non è certo casuale: ha sempre avuto un grande feeling con Maradona che provò pure a portarlo nel Napoli. 
TOTTI, CONTI E IL FENOMENO
L’omaggio potrebbe rappresentare un primo tentativo di disgelo tra due tifoserie che si odiano da anni.

Carezze nei confronti di Maradona sono arrivate pure da Francesco Totti, intervistato da Verissimo: “Ci siamo sentiti l’ultima volta due mesi fa. Lui era in Argentina, Voleva sapere come stavo. Mi disse che il futuro sarebbe stato ancora più bello, anche se per noi calciatori il pallone è il nostro pane quotidiano. Avevamo un bellissimo rapporto». Pensiero condiviso pure da Rino Gattuso e dai suoi giocatori, come Mertens e Insigne, che vogliono dedicare al Diez una prodezza. Riuscirci stasera avrebbe un sapore speciale. E’ l’ultima al San Paolo, ma di fatto anche la prima in campionato allo stadio Diego Armando Maradona.

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