Napoli, ecco Raspadori: «Volevo fortemente la maglia azzurra, è lo step giusto per la mia carriera. Non vedo l'ora di giocare in Champions»

L'ex Sassuolo aggiunge: «Mi trovo bene in zona centrale, posso fare anche la prima punta». Presentato anche Simeone: «Avevo tante offerte, ma pensavo solo a questa piazza»

Napoli, ecco Raspadori: «Volevo fortemente la maglia azzurra, è lo step giusto per la mia carriera. Non vedo l'ora di giocare in Champions»
di Pasquale Tina
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Giovedì 25 Agosto 2022, 14:23 - Ultimo aggiornamento: 14:25

NAPOLI - Il volto da bravo ragazzo e lo scintillio negli occhi di chi ha l’ambizione di essere protagonista in uno stadio importante come il Maradona. Giacomo Raspadori si presenta così ai suoi nuovi tifosi che ieri gli hanno tributato una grande accoglienza in occasione dell’amichevole contro la Juve Stabia. Le idee sono molto chiare: “Ho voluto io il Napoli, è lo step giusto per la mia carriera. Non ho mai avuto dubbi”. Eppure la trattativa è stata molto lunga, poi alla fine il Sassuolo ha ceduto alla volontà del 22enne cresciuto proprio nel settore giovanile degli emiliani: “Voglio ringraziare la mia vecchia società. Alla fine con l’equilibrio si è trovata la giusta soluzione. Mi hanno permesso di venire qui a Napoli”. Il palcoscenico è di quelli suggestivi: “Non vedo l’ora di giocare la Champions a Fuorigrotta. L’atmosfera sarà da brividi. Sono i momenti che ho sognato sin da bambino”. Sul ruolo pochi dubbi. Giocherà prevalentemente tra le linee, sarà il trequartista che avrà il compito di innescare Osimhen: “Mi trovo bene in zona centrale, posso fare anche la prima punta. Poi ovviamente deciderà Spalletti. In una grande squadra c’è l’imbarazzo della scelta e bisogna fare il massimo per meritarsi una maglia da titolare. Il Napoli è davvero forte in attacco”. Raspadori raccoglierà un’eredità pesante: giocherà nella posizione che è stata di Mertens. Il belga ha scritto la storia azzurra con ben 148 gol all’attivo: “Negli ultimi due anni è l’attaccante che ho seguito di più. Mi piace molto il modo in cui libera gli spazi ai compagni e naturalmente come conclude. Sarà un onore giocare al suo posto, ma anche una responsabilità. Mi esibirò davanti ad un pubblico caldo ma anche competente. Gli obiettivi? Inutile parlare ora, proviamo soltanto a raccogliere il massimo, poi vedremo”.

Simeone, un argentino a Napoli

Debutto davanti ai microfoni anche per il Cholito Simeone: “Avevo tante offerte, ma volevo soltanto questa maglia.

Mi sento come se fossi a casa mia”. Un argentino a Napoli ha sempre un feeling speciale: “Me lo ha detto pure mio padre Diego. In Argentina tutti hanno visto il Napoli di Maradona ed essere qui è davvero importante”.

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