Napoli, pericolo Reds, ma non troppo...

Napoli, pericolo Reds, ma non troppo...
di Gianfranco Teotino
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Lunedì 10 Dicembre 2018, 09:35 - Ultimo aggiornamento: 10:55
Sostiene Ancelotti che il Napoli non andrà ad Anfield per parcheggiare il pullman sulla sua linea di porta. Fa bene a dirlo, ma potrebbe anche non essere una cattiva idea. Il rendimento del Liverpool nelle partite casalinghe di Champions è veramente spaventoso. Vedere per credere la sequenza dei gol segnati dai Reds in casa nella stagione scorsa e in quella attuale: 2-3-7-0-3-5-3-4. E lo zero in mezzo non inganni: era il ritorno degli ottavi con il Porto dopo avere vinto in trasferta per 5-0, Salah e altri titolari stavano seduti comodamente in panchina. Totale: 27 gol in 8 partite, media 3,37 a gara. Una serie che comprende: 3 reti segnate al Manchester City, 5 alla Roma, 3 al Paris St. Germain. A metterla così, ci vorrebbe un pullman blindato, altro che. Eppure, questi numeri non sono tutto. Restiamo a questa stagione. Uno legge la classifica di Premier, di Premier, non di Ligue 1, trova il Liverpool primo da solo e imbattuto, 13 vittorie e 3 pareggi, un’andatura quasi da Juventus, e pensa: ma di che cosa stiamo parlando. Poi, a guardare meglio, si scopre che quei pareggi non sono venuti per distrazione con il Genoa di turno, ma contro Chelsea, Manchester City e Arsenal. Cioè: delle grandi d’Inghilterra, finora ha battuto soltanto il Tottenham. Ma c’è di più: nella Champions attuale, tre trasferte e tre sconfitte, Napoli compresa, ovviamente.
I TECNICI
Una missione difficile, dunque, ma tutt’altro che impossibile. Finora il Napoli ha senz’altro meritato, più del Liverpool, di superare questo girone complicatissimo, al limite del proibitivo. Al punto da arrivare ad Anfield con due risultati su tre a disposizione e la possibilità di passare il turno anche perdendo con un gol di scarto, a patto di segnarne almeno uno. Se giocasse ai livelli delle due partite con il Paris St. Germain o come all’andata contro lo stesso Liverpool, ce la dovrebbe fare. L’importante sarà non dare alla squadra di Klopp la possibilità di attaccare velocemente in profondità: quindi, se non si riesce a bloccare le loro azioni con il pressing alto, meglio ripiegare subito e tenere le linee molto strette. Senza rinunciare a contrattacchi continui, possibilmente rapidi e palla a terra. La difesa dei Reds è fortissima fisicamente, ma un po’ massiccia, manca di agilità, soprattutto dopo il grave infortunio di Gomez, rivelazione stagionale, da centrale al fianco di van Dijk. I precedenti di Ancelotti contro Klopp sono incoraggianti: ha vinto tutte le partite che contano (due con il Real Madrid sul Borussia Dortmund nella Champions 2013-14 e l’andata quest’anno), lasciandogli solo successi nelle amichevoli estive. Entrambe le squadre vengono da vittorie per 4-0 in campionato, agevoli nonostante il ricorso comune a molte seconde linee. Domani sera sarà, di sicuro, un grande spettacolo.
 
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