Napoli, con il Parma il debutto di Gattuso: si riparte con il 4-3-3

Napoli, con il Parma il debutto di Gattuso: si riparte con il 4-3-3
di Pasquale Tina
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Sabato 14 Dicembre 2019, 11:00
NAPOLI – L’allievo ha preso il posto del maestro e non vede l’ora di debuttare. Alle 18 Rino Gattuso alzerà lo sguardo e osserverà gli spalti dello stadio San Paolo (in trentamila per l’occasione) che tante volte ha ritrovato da avversario, sia da centrocampista del Milan che da tecnico rossonero. Stavolta sarà diverso: si accomoderà per la prima volta sulla panchina del Napoli e il pubblico ‘annuserà’ l’allenatore che ha preso il posto di Carlo Ancelotti con il quale l’amore non è mai scattato. C’è stato rispetto, ma la scintilla con Carletto non si è mai trasformata in passione. Gattuso spera, invece, di conquistare il pubblico e i presupposti ci sono davvero tutti. Mostrerà un Napoli grintoso e con grande intensità, è questo l’imprinting che ha portato nei suoi primi giorni al centro tecnico di Castel Volturno. Ha alzato il ritmo degli allenamenti e ha chiesto concentrazione. Il settimo posto sta stretto a Gattuso che prenota la rimonta in classifica. Ha già fissato il traguardo (“Voglio il quarto posto”) ed è consapevole di giocarsi una chance fondamentale della sua nuova carriera nei prossimi sei mesi. Per questo motivo ha deciso di non tralasciare nulla. La sua è stata una vera e propria full immersion nel mondo Napoli. Ha lavorato sulla testa dello spogliatoio e poi apporterà i correttivi tattici in base al suo credo calcistico. Uno è immediato. “Non mi piace giocare con le due linee da quattro”, ha spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione. Detto, fatto. Il Napoli indosserà il 4-3-3, l’abito tanto osteggiato da Ancelotti, quanto voluto dai giocatori che si sentono a loro agio nel modulo che ha fatto le fortune di Maurizio Sarri. La rivoluzione ha un volto ed è quello di Lorenzo Insigne. Il capitano, escluso col Genk in Champions League, è pronto a riprendersi le luci della ribalta nel ruolo a lui più congeniale, lo stesso occupato pure in nazionale, esterno sinistro d’attacco. “E’ un patrimonio del Napoli”, ha detto Gattuso. Tornerà anche la vecchia intesa con Callejon, schierato a destra. I movimenti di entrambi sono collaudati, quasi un marchio di fabbrica di questa squadra. Le chiavi del tridente saranno affidate a Milik.  Il polacco ha smaltito i fastidi di giovedì e quindi la sua candidatura è diventata prepotente: vincerà il ballottaggio con Llorente. Milik è reduce dalla tripletta al Genk e tenterà di ripetersi ancora contro un Parma in buona salute che non farà troppi calcoli, come ha spiegato pure D’Aversa in conferenza stampa. “Se pensiamo troppo al pari – ha spiegato – non raccoglieremo nulla, quindi disputeremo la nostra partita”.  Gattuso pensa soltanto alla vittoria che è l’unica medicina per guarire il Napoli da una crisi, soltanto parzialmente interrotta dal 4-0 col Genk. L’ultimo successo in campionato è datato addirittura 19 ottobre, poi 5 pareggi e 2 sconfitte hanno fatto sprofondare gli azzurri. Si riparte in maniera diversa. Squadra sfrontata in attacco, ma accorta in fase di non possesso. Allan si piazzerà davanti al quartetto arretrato (Di Lorenzo-Manolas-Koulibaly-Rui) e garantirà solidità. Fabian e Zielinski avranno licenza d’inserirsi. Il piano è pronto. Il Napoli dovrà applicarlo al San Paolo. L’era Gattuso sta per cominciare.

Così al San Paolo, ore 18 –

NAPOLI (4-3-3): 1. Meret; 22. Di Lorenzo, 44. Manolas, 26, Koulibaly, 6. Rui; 8. Fabian, 5. Allan, 20. Zielinski; 7. Callejon, 99. Milik, 24. Insigne. All.: Gattuso.

PARMA (4-3-3): 1. Sepe; 36. Darmian, 2. Iacoponi, 22. Bruno Alves, 28. Gagliolo; 10. Hernani, 15. Brugman, 17. Barillà; 44. Kulusevski, 11. Cornelius, 27. Gervinho. All.: D’Aversa.

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