Resta coi piedi per terra Luciano Spalletti. In città l’entusiasmo si è impennato dopo i tre acquisti completati nell’ultima settimana – Simeone, Ndombele e Raspadori – ma l’allenatore del Napoli evita voli pindarici in vista del debutto di domani (inizio alle 18.30) al Maradona contro il Monza. Previsti 40mila spettatori sugli spalti: “Mi fa piacere che ci sia soddisfazione per gli acquisti. L’entusiasmo può servire ai calciatori a diventare prima una squadra forte come l’anno scorso”.
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È questo l’obiettivo del Napoli, Spalletti non commenta altri traguardi: “Noi siamo gli stessi dell’anno scorso con meno esperienza, meno presenze in Champions e meno personalità.
LA PARTITA
Spalletti non sottovaluta affatto il Monza: “E’ una squadra temibile. Stroppa è allenatore moderno che legge bene i momenti della partita. Noi dobbiamo affrontare la gara con lo spirito giusto. Il Monza ha un grande progetto ed è gestito da persone che hanno fatto la storia del calcio italiano. Solo un dirigente come Galliani poteva convincere giocatori importanti del calibro di Ranocchia, Sensi, Pessina, Caprari e lo stesso Petagna. E’andato via perché voleva giocare, lo ringrazierò e lo saluterò volentieri prima della partita”. Spalletti è intenzionato a confermare la stessa formazione che ha vinto a Verona: “E mi auguro che la gente sia entusiasta per la prestazione del Bentegodi, era ovvio che dovessimo colmare alcuni ruoli sul mercato considerando le partenze”.