La legge di Ibrahimovic. Il Milan batte il Napoli e resta primo

La legge di Ibrahimovic. Il Milan batte il Napoli e resta primo
di Pasquale Tina
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Domenica 22 Novembre 2020, 20:27 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 00:57

ll Milan porta a venti la serie utile in serie A e si riprende la vetta solitaria della classifica, momentaneamente ceduta al Sassuolo dopo i risultati del pomeriggio. Vittoria netta e autoritaria quella dei rossoneri al San Paolo, nel segno di Ibra. Due i gol dello svedese (uscito per infortunio nel finale) nel 3-1 al Napoli, tre punti che confermano l'ottimo stato di forma del Milan e che ridimensionano invece le ambizioni degli azzurri, autori di una prestazione al di sotto delle aspettative. Nonostante l'assenza di Osimhen, Gattuso non cambia modulo e conferma il 4-2-3-1 con un terzetto inedito - Lozano, Politano e Insigne - alle spalle di Mertens. Insigne gioca stabilmente sulla sinistra, al fianco del belga si alternano Politano e Lozano. Stesso schieramento anche per il Milan, con Rebic a sinistra a comporre una catena assai pericolosa con Hernandez. Sull'altra fascia agisce Saelemaekers, con Calhanoglu alle spalle di Ibra. Sono i rossoneri a interpretare meglio il compito, con una pressione alta che mette in difficoltà i partenopei sin dalle prime fasi. Tutte di marca rossonera le prime palle gol dell'incontro. All'8' Ibrahimovic smarca Rebic, il cui sinistro ciabattato non crea problemi a Meret. Poco dopo è Saelemakers a invitare al tiro Calhanoglu, Meret devia in corner. Dalla bandierina, clamorosa chance non sfruttata da Kjaer che, da due passi, spara alto. Ma il vantaggio del Milan è soltanto rimandato e arriva al 21': traversone dalla sinistra di Hernandez per Ibrahimovic che anticipa Koulibaly e insacca di testa dal limite dell'area. Nona rete in campionato per lo svedese, che si riprende la vetta della classifica marcatori con una prodezza d'autore. Il Napoli si scuote e ha una reazione d'orgoglio. Donnarumma dice di no a un destro di Mertens, dal corner nasce una mischia furibonda in cui Rebic s'oppone a Bakayoko, Di Lorenzo centra la traversa a porta vuota, poi Donnarumma smanaccia su tiro sbilenco di Lozano. Gli azzurri insistono, anche se il Milan si difende senza troppi affanni. Ci prova due volte Politano col sinistro: fuori bersaglio.

Alto anche un destro di Lozano. Napoli all'assalto anche in avvio di ripresa, ma senza troppa lucidità. Al 7' Valeri e il Var sorvolano su una gomitata di Ibrahimovic su Koulibaly e lo svedese segna 3' più tardi: contropiede fulminante, assist delizioso di Rebic e Re Zlatan anticipa Rui, in ritardo.

Gattuso inserisce Zielinski per Lozano, sta per togliere dal campo anche Mertens che però al 18' trova il gol che riapre la partita: Kessie si fa scippar palla da Bakayoko, cross di Rui e il belga, nel cuore dell'area, non perdona una leggerezza di Romagnoli. Due minuti dopo, altra svolta: Bakayoko, già ammonito, rimedia il secondo giallo fermando Hernandez in ripartenza. Azzurri in dieci e con Petagna al posto di Politano, stremato. Bonera invece lancia Castillejo e Hauge per Saelemaekers e Rebic, il Milan prova a gestire il possesso palla ma a volte si concede qualche rischio di troppo. Donnarumma ci mette una pezza su Petagna, poi si lascia sfuggire una presa su corner, ma nessuno del Napoli ne approfitta. A 12' dal termine Ibra deve uscire per un fastidio al flessore della gamba sinistra: al suo posto Colombo. La squadra di Gattuso ci prova con generosità fino alla fine, Petagna spara tra le braccia di Donnarumma nel recupero ed è l'ultimissima chance. Poco dopo, infatti, arriva la rete di Hauge, che con un apprezzabile guizzo sulla sinistra si beve Manolas e beffa Meret con un tocco di sinistro, chiudendo la partita.

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LE FORMAZIONI

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Bakayoko; Politano, Lozano, Insigne; Mertens. All. Gattuso

MILAN (4-2-3-1): G. Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, T. Hernandez; Bennacer, Kessié; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. All. Pioli (in panchina Bonera)

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