Napoli-Juventus, un duello scudetto che proseguirà anche sul filo dei nervi

Napoli-Juventus, un duello scudetto che proseguirà anche sul filo dei nervi
di Gianfranco Teotino
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Lunedì 22 Gennaio 2018, 11:30
Il Napoli c'è, eccome se c'è, anche se sembra un tantino nervoso. Quel po' di fiatone con cui era arrivato alla sosta invernale, fiatone che non gli aveva impedito di santificare le feste con quattro vittorie consecutive, sembra essere stato smaltito nella settimana di sosta che pure Sarri non avrebbe voluto. Il Napoli c'è, eccome se c'è, al di là dei suoi stessi dubbi. Ha festeggiato la vittoria a Bergamo come se ci fosse stato in palio un trofeo: l'esultanza rabbiosa di Sarri in campo al fischio finale, addirittura il selfie di gruppo gaudente nello spogliatoio, postato sui social ufficiali del club. Esagerati? Forse sì, ma era una partita difficile, contro una squadra che in passato li aveva messi in difficoltà e il successo alla fine è stato meritato, quanto sudato. Con applicazione e anche una certa maturità, al termine di una gara molto combattuta e tatticamente interessante, pur se tecnicamente non di grande livello. Il Napoli c'è e ieri sera è andato a dormire tranquillo, sapendo di avere scavalcato un ostacolo importante, molto più alto di quello che dovrà superare la Juventus questa sera, e certo di restare da solo in testa alla classifica almeno per un'altra settimana. Un bel vantaggio psicologico. Tale da rendere ancora più incomprensibile l'ultimo lamento di Sarri, quello contro il calendario che nelle prossime settimane vedrà il Napoli giocare sempre dopo la Juventus. Perché, a parte il fatto che dati e orari sono anche diretta conseguenza del fatto che il Napoli è retrocesso in Europa League (e quindi dovrà posticipare perché impegnato di giovedì, mentre la Juventus anticiperà per via degli impegni Champions), in realtà è l'inseguitore a essere sfavorito dal fatto di giocare prima e dovere perciò vincere a tutti i costi, senza poter fare calcoli.
FATTORE DYBALA
Vincere a tutti i costi sarà l'obiettivo categorico della Juventus già da stasera. Il primo raffronto, in questo che si prefigura come un lungo duello scudetto, sarà di carattere fisico e psicologico. Bisogna capire come i campioni d'Italia avranno digerito la vacanzina e come Allegri risistemerà la squadra in conseguenza dell'assenza media-lunga, e questa volta forzata, di Dybala: prevedibile un 4-3-3 classico, non molto utilizzato in passato. La Juventus non ha tempo né punti da perdere, almeno fino a che non ricomincerà la Champions. Il Napoli si sta confermando avversario tosto e credibile. Soltanto meno abituato allo stress da primato. Vedi anche la lite Insigne-Sarri al momento del cambio. Ma così fan tutti
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